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Cronaca

Inaugurata l’idrovora di Lignano

Obiettivo, preservare Lignano dal rischio di alluvioni, in particolare a seguito della “bombe d’acqua” che hanno colpito il territorio nel recente passato.

“Senza la bonifica idraulica, e quindi senza l’attività del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, Lignano non sarebbe potuta diventare il centro turistico di eccellenza che oggi tutti riconosciamo e che costituisce un motivo di orgoglio per la nostra regione”. Così la presidente del Consorzio, Rosanna Clocchiatti (nella foto, con il sindaco Luca Fanotto), è intervenuta a Lignano in occasione dell’inaugurazione della nuova idrovora di Punta Tagliamento.

Un’opera esistente sin dagli anni 30, rinnovata nel tempo e ora ulteriormente rimodernata per consentire a Lignano di ridurre i rischi di alluvioni, in particolare a seguito della “bombe d’acqua” che hanno colpito il territorio nel recente passato.La particolare morfologia degli 850 ettari del suo territorio impedisce all’acqua di uscire naturalmente; essa deve quindi essere sollevata e scaricata in mare con sistemi meccanici. L’intervento, che dovrà essere seguito da altre opere da realizzare in sinergia con il Comune di Lignano e il Cafc, è finalizzato principalmente a risolvere il rigurgito della rete fognaria e i conseguenti allagamenti di Lignano Riviera, ma anche di Pineta. A tutela della popolazione residenziale e turistica sono operative tre idrovore (Campilunghi, Val Lovato, appunto, Punta Tagliamento) che il Consorzio gestisce assicurando un servizio h 24 tutti i giorni dell’anno. Provvede inoltre alla continua manutenzione degli argini a mare e di una serie di canali di raccolta e collettamento delle acque.

Presenti al taglio del nastro il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto, il presidente del Cafc Salvatore Benigno, l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Fabio Scoccimarro. I lavori – progettati, appaltati e diretti dal consorzio (l’impresa appaltatrice è Adriacos Srl di Latisana) – hanno avuto per oggetto anche la manutenzione del fabbricato ospitante l’impianto idrovoro (secondo le indicazioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Fvg per il tramite della Commissione locale per il paesaggio del Comune di Lignano Sabbiadoro), mentre il sollevamento delle acque è stato aumentato di circa il 50% le potenzialità precedenti.

“La collaborazione con l’amministrazione comunale e la società Cafc, con cui condividiamo obiettivi e finalità, rende possibile operare in sinergia per ridurre il rischio idraulico, efficientare le reciproche attività ed economizzare i relativi costi – informa lapresidente del Consorzio, Rosanna Clocchiatti-. Alla Regione Fvg abbiano presentato un programma di opere nuove e di ammodernamentodi quelle esistenti per quasi 15 milioni di euro. Interventi che non vanno considerati spese per il bilancio regionale, bensì investimenti necessari che consentiranno al Comune di Lignano di migliorare e potenziare la propria offerta turistica, a beneficio di tutta l’economia regionale. Siamo fiduciosi che la positiva collaborazione già esistente con l’amministrazione regionale possa ulteriormente rafforzarsi attraverso questa ulteriore progettualità”.

“Il progetto di potenziamento e ammodernamento dell’impianto idrovoro consentirà una migliore gestione dell’evacuazione della portata di piena in ingresso all’impianto -ha spiegato il presidente del Cafc, Salvatore Benigno -. Seguiranno le fasi di completamento delle opere di risanamento strutturale che ci impegneranno per i prossimi tre mesi (meteo permettendo), al termine dei quali si potrà avviare la centrale idrovora così ammodernata. Infine, è in corso la sostituzione del comparto di grigliatura, con l’ulteriore impiego di circa 200mila euro”.

“Un lavoro pubblico molto importante per Lignano, che ha avuto una gestazione articolata e complessa – ha dichiarato il sindaco della Città di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto-. È sempre più necessario aumentare la capacità ricettiva delle acque meteoriche in occasione dei grandi fenomeni atmosferici degli ultimi anni; da qui la capacità di reazione dimostrata dalle istituzioni e dagli enti di riferimento verso la soluzione del problema e l’adozione di misure di mitigazione, attraverso un lavoro collegiale che vede lavorare di concerto più attori istituzionali”. Altri importanti interventi, oggetto recentemente di un protocollo di intesa tra Consorzio di Bonifica, Comune, Regione e CAFC, riguardano una complessiva messa in sicurezza idraulica del territorio. “Lignano Sabbiadoro è la città turistica più importante della regione, il cui sviluppo è legato all’accoglienza di 3 milioni e mezzo di presenze all’anno – ha chiuso il sindaco -. Ciò richiede necessariamente un’enorme attenzione verso la sicurezza idraulica”.

Dopo un richiamo all’opera di bonifica realizzata dal prefetto Mori in questi territori, protagonista di un libro curato del Consorzio di Bonifica, l’assessore regionale Fabio Soccimarro ha promesso di non declinare le responsabilità pubbliche e di farsi carico dell’individuazione di risorse finanziarie, nonostante la loro diminuzione a causa dell’emergenza Covid. In chiusura cerimonia, l’assessore ha annunciato di voler candidare il FVG a regione più green di Europa.

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