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Regione

Istat, in un anno la popolazione del Fvg è calata dello 0,6%

Nel 2021 rispetto al 2020. Gli stranieri sono il 9,5%

La popolazione legale in Friuli-Venezia Giulia, definita sulla base del censimento, al 31 dicembre 2021 ammonta a 1.194.647 residenti, in calo dello 0,6% rispetto al 2020 (-6.863 unità) e del 2,1% rispetto al 2011. Il decremento rispetto al 2020 si deve alla dinamica naturale e alla correzione censuaria entrambe negative, non compensate da un saldo migratorio in ripresa. Lo rileva l’Istat, che ha diffuso oggi i dati sul censimento permanente della popolazione in Fvg nel 2021.

Il tasso di mortalità, osserva l’istituto statistico, è lievemente aumentato passando dal 13,6 per mille del 2020 al 13,8 per mille del 2021, con un picco del 15,9 per mille nella provincia di Trieste.

Gli stranieri censiti sono 113.151 (-1.712 rispetto al 2020) e rappresentano il 9,5% dei residenti. Provengono da 156 Paesi, prevalentemente da Romania (22,6%), Albania (8,4%) e Bangladesh (5,4%).

Le donne sono il 51,2% della popolazione residente, superando gli uomini di quasi 30mila unità prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile. L’età media si è innalzata rispetto al 2020 (da 47,9 a 48,1 anni). Pordenone è la provincia più giovane (46,6 anni), mentre Trieste è la più anziana (49,2 anni).

Per quanto riguarda l’istruzione, gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio rappresentano il 2,8% dei residenti. In generale, il 28,1% ha conseguito il diploma di licenza media, il 40,1% ha il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 15,4% possiede un titolo accademico.

Sul fronte lavorativo, diminuiscono gli occupati rispetto al 2011 (2.632 persone in meno, -0,5%), esclusivamente fra gli uomini (-1,5%), e calano anche le persone in cerca di occupazione (-8,8%), in particolare per la componente maschile (1.731 unità in meno, pari al -9,2%).

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