Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Udine e dintorni

“Laudato si'” in città”. Venerdì 17 maggio convegno al Carmine di Udine

Dare una lettura cristiana dei temi ecologici, sulla scorta dell’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco. È il percorso seguito dal gruppo animatori dell’”Oratorio aperto” della parrocchia udinese del Carmine, sfociato anche in un’azione concreta: ovvero la rinaturalizzazione di un’area verde parrocchiale, su viale Leopardi, chiamata “Piccolo giardino Laudato si’”, che sarà inaugurato e aperto al quartiere il prossimo 22 giugno.

L’iniziativa sarà presentata venerdì 17 maggio, alle ore 18, nella sala Scrosoppi dell’oratorio del Carmine (via Aquileia 81), con un incontro dal titolo “Laudato si’ in città. L’enciclica di Papa Francesco tra teologia, scienza ed esperienza”, che vedrà gli interventi di don Federico Grosso, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze religiose di Udine, Maurizio Guzzinati, maresciallo del Corpo forestale regionale, botanico ed entomologo, e degli animatori di “Oratorio aperto”.

«Sappiamo che il tema ambientale ed ecologico – afferma il parroco, don Giancarlo Brianti – è centrale nel nostro tempo ed è anche molto sentito da parte del mondo giovanile. Di qui l’idea di darne una lettura cristiana partendo proprio dall’enciclica di Papa Francesco, con il suo messaggio di ecologia integrale, che lega natura e uomo, aspetti ambientali e sociali».

Il percorso sull’enciclica con una ventina di animatori è iniziato nel 2020 ad opera di Carlo Tulissi, uno dei fondatori con don Giancarlo dell’Oratorio aperto. «Tramite incontri mensili – spiega Tulissi – abbiamo iniziato ad approfondire la “Laudato si’”. Abbiamo voluto rendere i ragazzi consapevoli di come l’uomo faccia parte di un ecosistema naturale che va rispettato».

Proprio per dare concretezza a questo itinerario è nata l’idea del giardino, un’area sul retro della parrocchia in abbandono e che è stata riqualificata per farla diventare «un’isola dedicata al Creato e alle sue creature».
È stato proprio Tulissi, assieme a Guzzinati, a occuparsi della formazione di base dei giovani e a progettare l’intervento che poi ha visto i ragazzi protagonisti.

Su la Vita Cattolica in edicola questa settimana l’articolo completo.

Articoli correlati