È una tappa naturale e ogni donna vive un terzo della propria esistenza in menopausa, eppure questa fase della vita, che spesso è accompagnata da una concatenazione di disturbi più o meno invalidanti, rappresenta ancora un tabù del quale è difficile parlare e questo non aiuta affatto a vivere tale periodo senza tensioni, preservando la propria salute. A confermarlo è il ginecologo Fausto Bassi che di recente è intervenuto ai “Lunedì della salute” a Remanzacco proprio per puntare i riflettori su questo argomento. Intervistato da Valentina Pagani su Radio Spazio ha fornito alcuni suggerimenti su come «affrontare la menopausa in modo sereno e pratico» che la Vita Cattolica del 27 marzo 2024 riporta in un ampio articolo. Qui ne presentiamo uno stralcio.
«Primo: mangiare bene, evitare alcol, grassi, fritti. Secondo: fare movimento, anche solo una camminata aiuta. Terzo: occuparsi del proprio benessere mentale; dedicarsi ad un hobby, rivolgersi ad uno psicologo, se necessario… Tutto ciò che fa star bene contribuisce a migliorare la nostra qualità di vita».
In cosa consiste la terapia ormonale sostitutiva?
«È una terapia attraverso cui si somministra l’ormone che in menopausa viene meno: l’estradiolo. Le linee guida dicono che la terapia può durare in media 5 anni, in realtà si può proseguire anche oltre questo tempo».
È sicura? In passato è stata sconsigliata…
«A seguito di alcuni studi fatti negli Stati Uniti tra gli anni Novanta e l’inizio del Duemila si era diffusa una grande paura perché sembrava che la terapia aumentasse il rischio di tumori della mammella, trombosi e infarti. In realtà questi studi erano stati realizzati su persone in casa di riposo con molti acciacchi e pazienti ai quali erano state somministrate terapie con ormoni molto più forti di quelli in commercio oggi. Gli ultimi dati ci dicono che, selezionando la paziente bene e con dosaggi bassi, i benefici sono molti, salvo i casi in cui la terapia è sconsigliata».
Valentina Zanella
