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Salute

Camminare su terreno sterrato allena il cervello

Lo sapevate che camminare su terreni non perfettamente livellati, come le strade di campagna o i sentieri montani, è utile dal punto di vista neurologico perché allena la nostra capacità di equilibrio e fa bene anche in termini di rieducazione motoria, per chi ha avuto infortuni? A dirlo è Guglielmo Pitzalis, medico pneumologo e igienista, già responsabile della Medicina sociale del Dipartimento di Prevenzione di Udine, nell’ultimo numero di Vita Cattolica, in edicola da mercoledì 20 marzo 2024. In un inserto speciale dedicato alla Pasqua, il nostro settimanale presenta dei suggerimenti di camminate e i consigli del dott. Pitzalis in vista della ripresa delle attività all’aria aperta tipica della stagione primaverile.

Il medico Guglielmo Pitzalis

«La riva del mare è un luogo particolarmente adatto per le camminate – suggerisce ad esempio il medico –, perché consente di respirare l’aerosol di sali iodati dell’aria marina, ma sono ottimali anche le escursioni nei boschi, le cui piante secernono un insieme di sostanze volatili (terpeni e non solo) che hanno effetto antiossidante, migliorano le difese immunitarie e le nostre capacità respiratorie e aiutano tutto l’organismo».

«Muoversi, riprendere le attività nell’orto e in giardino, ritrovarsi all’aperto (facendo attenzione alle allergie!), fare camminate, prendere il sole sono tutte opportunità benefiche per il nostro organismo – continua Pitzalis – e in particolare per alcuni organi e apparati, in primis l’apparato muscolo scheletrico e quello cardiovascolare. L’attività fisica è poi particolarmente utile per chi ha il diabete, perché riduce i picchi glicemici».

Non solo, «camminare all’interno di una natura che si sta risvegliando, aiuta anche il nostro benessere psicofisico e stancarci un po’ rende più facile dormire meglio». Via libera dunque a passeggiate, escursioni e giardinaggio, in particolare nelle ore più tiepide della giornata, ma come sempre attenzione a non esagerare. «Se vogliamo perseguire il benessere, il nostro obiettivo non dev’essere quello di battere dei record, ma piuttosto quello di svolgere attività moderata e costante. I famosi diecimila passi al giorno consigliati dall’Organizzazione mondiale della sanità, che corrispondono circa a trenta-quaranta minuti di camminata, sono ottimali, ma non diventino un’ossessione. Anche una camminata più breve, di dieci o quindici minuti può dare dei benefici – conclude Pitzalis – e magari può essere ripetuta più volte al giorno.

Valentina Zanella

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