Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Cultura

Mittelfest 2024 svela il suo tema: «Disordini»

Il direttore Pedini: «Confronto con un mondo che salta veloce»

Sarà “Disordini” il tema dell’edizione 2024 di Mittelfest, il festival di prosa, musica e danza della Mitteleuropa, in programma dal 19 al 28 luglio del prossimo anno a Cividale del Friuli. Ad annunciarlo è stato il direttore artistico Giacomo Pedioni.

«Dopo gli Imprevisti del 2022 che esaltavano il rapporto con ciò che è inatteso o ignoto – ha spiegato Pedini presentando il leitmotiv a Udine – nel 2023 si è sondata l’altra faccia della medaglia, ovvero l’Inevitabile, con l’edizione 2024, è l’ora dei “disordini”, per confrontarsi con un mondo e un universo che saltano veloci e non si riescono a intuire sempre né tanto meno a dominare».

Alla presentazione sono intervenuti la presidente del Milttelfest, Cristina Mattiussi, e l’assessore regionale alle Cultura e vicepresidente della Regione Fvg, Mario Anzil. «Affrontiamo il disordine e la complessità dei nostri tempi che la prossima edizione di Mittelfest metterà in scena – ha commentato Anzil – la nostra è una Regione con una grande ricchezza di iniziative culturali, con cui costruire una visione per il futuro ambiziosa per il territorio».

«Mittelfest è sempre più capace di varcare i confini regionali creando importanti connessioni internazionali che rafforzano la posizione centrale di Cividale e del Fvg nella cultura e nello spettacolo dal vivo mondiale – ha sottolineato Mattiussi –, la progettazione culturale condivisa per Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura GO!2025 è un esempio concreto e virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra paesi di confine che Italia e Slovenia stanno tracciando».

La 33/a edizione di Mittelfest sarà anticipata da Mittelyoung, in scena dal 16 al 18 luglio. A maggio invece prenderà il via il progetto speciale commissionato dalla Regione Fvg, sostenuto da e per GO!2025, prodotto da Mittelfest con Sng Nova Gorica, che continuerà nel prossimo biennio. «Un progetto artistico – ha spiegato Pedini – che racconterà l’incontro tra le due anime dell’Europa, orientale ed occidentale, che sono state divise per lungo tempo e poi riunite, una trilogia di co-produzione italo-slovena che avrà un esito ampio, non solo in teatro».

Articoli correlati