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SocietàUdine e dintorni

“Nessuna baby gang a Udine, ma servono più educatori e centri di aggregazione nei quartieri”

Aggressioni, furti compiuti da minori, stranieri, ma non solo. Ne parla la cronaca di questi giorni. Ad occuparsi della questione è stato il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto, Domenico Lione, soprattutto in relazione ai minori non accompagnati. Ha lanciato l’allarme il Comitato Udine sicura e le opposizioni di centrodestra in Consiglio comunale, in una conferenza stampa, hanno chiesto misure per aumentare la sicurezza.

Il timore è che il fenomeno delle baby gang, ben conosciuto nelle grandi città, possa prendere piede anche qui. È così? «Non chiamiamole baby gang, dare alle situazioni nomi importati da situazioni ben diverse da quelle presenti sul nostro territorio evoca immagini che fanno presa sull’opinione pubblica, ma non inquadra la realtà ed i bisogni degli adolescenti». Ad affermarlo è Silvana Cremaschi, neuropsichiatra infantile, già responsabile della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza di Udine.

Un servizio sul tema – con gli interventi anche del capo di Gabinetto del Questore di Udine, Alessandro De Ruosi, e di Sandro Polo, responsabile del responsabile dello Spazio Giovani di via Rivis – è pubblicato sul numero del settimanale La Vita Cattolica di mercoledì 28 febbraio.

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