A Udine c’è un bambino ogni due anziani e mezzo, mezzo punto percentuale in più rispetto a dieci anni fa. L’età media della nostra popolazione è di 48,2 anni, due anni in più rispetto al 2013. L’andamento demografico della popolazione 0-14 anni è fortemente caratterizzato dal decremento delle nascite. Dal 2019 (11.756 nati) al 2023 (10.953 nati) la riduzione è del 7% circa. Metà delle famiglie udinesi è costituita da una persona che vive da sola, per metà si tratta di anziani. Bastano questi dati a fare una fotografia piuttosto precisa degli abitanti della nostra città. Se ci aggiungiamo che la nostra regione, in proporzione al numero di abitanti, è ai vertici nazionali per l’emigrazione giovanile (nel 2023 2.353 persone hanno lasciato il FVG, di queste 380 sono cittadini di Udine, per il 50% persone tra i 18 e i 35 anni), risulta evidente come la situazione anagrafica del nostro territorio possa dirigersi verso una sola direzione.
“Vogliamo invertire questa tendenza” spiega l’Assessore all’Istruzione Federico Pirone “Abbiamo attivato come Comune tutte le possibili risorse per fornire un sostegno alle famiglie che scelgono di avere una figlia, un figlio e per migliorare la conciliazione dei tempi tra famiglia e lavoro, in particolare per le donne. Chi parte lo fa certamente per trovare un posto di lavoro più congruo per la propria preparazione, ma anche per il supporto che in altre Regioni o all’estero è ormai realtà consolidata. I nostri interventi concreti hanno investito tutti i settori: partendo dai posti pubblici nei nidi, arrivando alla ristorazione e al dopo scuola. Per farlo abbiamo aumentato del 20% gli stanziamenti per i servizi, ben un milione e 300.000 euro in più rispetto al 2022 (da 6.287.690 del consuntivo 2022 a 7.563.947 del bilancio di previsione del 2024). I risultati ci stanno premiando: riscontriamo infatti un aumento di iscritti in ogni ambito. Speriamo che anche altre amministrazioni possano seguire la nostra linea. Vogliamo una città di giovani e attrattiva per le famiglie, c’è ancora lavoro da fare”.
Commenta così il Sindaco Alberto Felice De Toni: “Garantire servizi educativi universali e di qualità è la strada maestra per combattere la povertà educativa e le possibilità per i bambini di poter veder fiorire i propri talenti e le proprie aspirazioni, un obiettivo fortemente condizionato dalle diverse possibilità economiche delle famiglie. Per questo una buona scuola, che accompagni i ragazzi tutti i giorni e offra opportunità di crescita e sviluppo, è fondamentale. Come amministrazione crediamo fortemente nel ruolo dei servizi educativi e ci impegniamo per sostenerli sempre di più. Per questo nel bilancio previsionale del 2024 abbiamo ipotizzato una spesa di oltre 7 milioni e mezzo di euro”.
In totale a Udine sono iscritti, dalle scuole dell’infanzia alle scuole medie, un totale di 5.731 alunne e alunni.
Centri estivi, 200 partecipanti in più
Estremamente positivo il bilancio dei centri estivi comunali, che si sono conclusi il 27 di agosto. Diverse le novità apportate con l’anticipo delle iscrizioni a febbraio, una nuova sede per la fascia d’età relativa alle scuole medie e un nuovo appalto per il triennio 2024 -2026 volto ad aumentare la partecipazione di bimbi e bimbe con bisogni specifici. Gli iscritti in totale sono stati 1.685, in aumento del 19% sul 2022.
Nidi d’infanzia, i posti crescono del 20%, il Comune aumenta lo stanziamento
Dall’anno scorso il Comune si è posto l’obiettivo di aumentare i posti e gli orari di servizio nei nidi. “La nostra è una visione complessiva e a lungo termine per essere accanto alle famiglie: vogliamo aumentare del 30% dei posti nido pubblici, garantendo orari più ampi. Per questo rispetto al consuntivo 2022 il bilancio del 2024 stanzia ben 530.000 euro in più per il servizio nidi” spiega l’Assessore Pirone. Un percorso che è già cominciato: in particolare l’amministrazione udinese ha adottato una nuova convenzione con i nidi privati, facendo aumentare i posti PUBBLICI in queste sedi da 114 a 167. La nuova gestione del Fantasia dei Bimbi garantisce infine ulteriori 12 posti a disposizione delle famiglie, oltre che l’estensione dell’orario di post accoglienza alle 17.30. I posti a disposizione sono passati da 331 a 398.
Di conseguenza la lista d’attesa è stata drasticamente abbattuta, passando da 129 del 2022 a 89 del 2024, con un aumento del 20% dei posti a disposizione e del 12% delle domande. Se non fosse stato varato l’aumento dei posti la lista d’attesa avrebbe contato 154 famiglie in attesa di trovare un posto. “L’asilo di via Adige” precisa Pirone “che dovrà essere realizzato entro il 2026, ci aiuterà in futuro ad abbattere ulteriormente la lista”.
Ristorazione scolastica, pranzi sani per 3.628 grazie a oltre mezzo milione di Euro
Uno degli ambiti in cui l’amministrazione ha deciso di intervenire in maniera più massiccia è quello della ristorazione scolastica. Fra le tante decisioni messe in campo il nuovo bando per le scuole primarie con un aumento del prezzo base dell’asta, la riduzione delle tariffe per la fascia di famiglie indigenti, l’avvio dei lavori alla IV novembre e l’estensione del servizio in altre scuole medie, l’attivazione della APP, le nuove modalità di iscrizione e pagamento del servizio più agevoli per le famiglie. Infine l’istituzione del tavolo di coordinamento sull’educazione e la democrazia alimentare, il proficuo lavoro con la commissione mensa.
Per quel che riguarda le iscrizioni, dal 2023 al 2024 sono passate da 3.377 iscritti a 3.628, con un aumento di circa il 10%. Al momento le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, non ancora concluse, vedono 3.506 studenti aderenti al servizio.
Pre e post accoglienza, doposcuola: +28% di ammissioni
Sono diverse anche le novità in merito ai servizi scolastici: alla preaccoglienza tradizionalmente presente in città si aggiungono due nuove scuole, la De Amicis e Fruch. I nuovi alunni che usufruiranno del servizio saranno 96. Anche il doposcuola della Fruch, grazie al sostegno della Fondazione Friuli, entra nella cornice del servizio comunale con un elevatissimo numero di iscrizioni. In occasione dell’avvio dei nuovi servizi nel plesso Fruch, è stata attivata anche la sperimentazione di un “doposcuola super”, consistente in una postaccoglienza che si svolge dalle ore 16.30 alle ore 17.15. Complessivamente gli alunni che sono ammessi ai doposcuola comunali sono quasi 900 in 14 plessi comunali. Rispetto al 2022 l’aumento è del 23%. Per quel che riguarda la pre accoglienza l’incremento è invece del 35%. La spesa prevista dall’amministrazione comunale per l’anno scolastico 2024-25 ammonta a quasi 1 milione e 360 mila euro, che risulta coperto dalle tariffe solitamente per il 40%.