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CronacaFriuli Centrale

Pozzuolo piange l’ex sindaco Nicola Turello. Aveva 54 anni

Grave lutto a Pozzuolo del Friuli: sabato 10 febbraio, all’età di 54 anni è morto Nicola Turello, già sindaco della cittadina del Friuli centrale per due mandati dal 2009 al 2019. Era afflitto da un grave male che lo ha strappato prematuramente ai suoi cari: Turello lascia la moglie Cristina e due figli, Martina e Mattia, rispettivamente di 24 e 21 anni.

La famiglia viveva a Zugliano, ma Turello era originario di Cargnacco; proprio il tempio nazionale di Cargnacco ospiterà le esequie del già primo cittadino martedì 13 febbraio alle 15. In precedenza, lunedì 12 febbraio alle 19 in chiesa a Zugliano, si pregherà un Rosario in suffragio di Nicola Turello.

Di professione commercialista, oltre a essere primo cittadino di Pozzuolo del Friuli per un decennio, Turello dal 2005 al 2009 è stato presidente di A&T 2000.

Le parole del sindaco Lodolo

«È un dolore incommensurabile», ha commentato l’attuale sindaco di Pozzuolo, Denis Lodolo, sui canali social. Il primo cittadino ha ricordato il compianto predecessore come «un uomo prezioso, ricco di umanità e vivacità intellettuale, appassionato alla vita, alla sua gente, alla politica che ha inteso perseguire come missione per il bene comune».

Turello con il commissario straordinario per il terremoto in Friuli, Zamberletti. Foto tratta dalla pagina Facebook della protezione civile di Pozzuolo d.F.

Il ricordo della società civile

Anche la società civile di Pozzuolo del Friuli ha voluto dedicare un ricordo all’ex sindaco. La Protezione civile di Pozzuolo ha ricordato Turello come un sindaco «Impegnato in prima persona nel mondo del volontariato. Ha dato molto al nostro gruppo e alla comunità di Pozzuolo del Friuli». La Pro Loco, rivolgendosi direttamente al compianto sindaco sui suoi canali social, ha affermato: «stato per tutti noi un preciso punto di riferimento, di amicizia, umanità, saggezza e rispetto». Il Moto club Olimpia di Terenzano, fiore all’occhiello dello sport nell’intero Friuli centrale, ha definito Turello «uomo caparbio e concreto che spesso ha anteposto gli interessi della comunità a quelli personali».

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