In Val Resia l’appuntamento è con la Šmarna Miša, la grande messa in occasione dell’assunzione di Maria.
A Drenchia si rinnova l’appuntamento con la Rožinca: si preparano i tradizionali mazzetti di fiori che poi vengono posizionati fuori dalla chiesa, in attesa della benedizione.
Il giorno dell’Assunta è un momento significativo in Val Resia, per l’appuntamento con la Šmarna Miša, la grande messa proprio in occasione dell’assunzione di Maria, alla quale la pieve di Prato di Resia è dedicata. In passato, come oggi, questo momento religioso è motivo di richiamo e di aggregazione per tutti i resiani, residenti in valle e non.
Insieme alla celebrazione della Santa Messa, verrà portata in processione la preziosa scultura lignea della “Madonna con bambino” del XVI secolo, conservata durante l’anno all’interno della Pieve del paese.
E processione anche a Drenchia dove già mercoledì 14 agosto si rinnova l’appuntamento con la Rožinca, la festa dei fiori. Nel pomeriggio si preparano i tradizionali mazzetti di fiori, fatti con sette specie diverse, tra cui malva, assenzio e finocchi. Poi vengono posizionati fuori dalla chiesa, in attesa della benedizione e della processione che precederà la solenne messa, il 15 agosto alle 12, presieduta da mons. Marino Qualizza.
E l’appuntamento si rinnoverà non solo a Drenchia, ma anche in tutti gli altri paesi delle Valli del Natisone, “Perchè la tradizione non si perda” come ricorda Luciana Cicigoi, presidente dell’associazione Kobilja Glava. “Una volta era una grande festa, quella in cui anche gli emigranti ritornavano. La festa più importante del’anno. Ancora oggi è molto sentita, infatti coincide spesso con le feste del paese e al termine della Messa, a Drenchia c’è sempre un grande pranzo comunitario”