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«Quei sorrisi ti riempiono il cuore». Due giovanissime volontarie a “La Nostra Famiglia” si raccontano

«Questa esperienza di volontariato mi ha aiutato a scegliere il mio percorso di studi: vorrei fare medicina per mettermi al servizio dei bambini». Cosa dire quando una ragazza di 18 anni confida un desiderio così grande? Il cuore che coltiva questo sogno è quello di Gaia Driussi, studentessa al Liceo scientifico “Copernico” di Udine, nel quale si sta preparando a svolgere l’esame di maturità. Lo sguardo al futuro ha delle radici nel passato, in un’esperienza di volontariato che Gaia ha svolto nell’estate 2022 al centro riabilitativo “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato, un’opera sorta per intuizione del sacerdote lombardo don Luigi Monza, oggi venerato come beato. A breve, a partire dal 10 giugno, nell’istituto di via Cialdini si potrà accedere alle nuove esperienze di volontariato, aperte fin dai 16 anni, in affiancamento agli operatori ed educatori de La Nostra Famiglia, assieme alla comunità delle Piccole apostole della Carità e al servizio dei bambini con forme più o meno gravi di disabilità.

Gaia Driussi

Un’esperienza che Gaia serba nel cuore da ben due anni. «Quell’estate ho vissuto tre turni di volontariato, per un totale di 7 settimane. L’esperienza a La Nostra Famiglia mi ha aiutato a capire il mio desiderio per il futuro: studiare medicina per i bambini». Un’esperienza nata con un semplice invito a scuola: «In classe mi hanno dato la locandina, poi ho partecipato alla riunione di spiegazione del progetto. Così ho accettato di partecipare», spiega Gaia. La voce tradisce l’emozione e il ricordo di un’estate forse inusuale per molti suoi coetanei, ma decisamente ricca di significato. «È stata un’esperienza molto formativa! Mi ha lasciato innanzitutto un bellissimo ricordo di tutti i bambini, che al di là della loro disabilità (alle volte anche grave), riescono sempre a portare un sorriso, una gioia nei cuori dei volontari e degli operatori. Un altro aspetto importante è il legame che si è creato nell’ambiente, tra operatori, volontari, educatori. Ci aiutavano a comportarci nel modo giusto con questi bambini, con cui interagire non è sempre facile».

Un’esperienza simile a quella di Gaia è stata vissuta da Jamila Mohammed, 17enne di Cividale a sua volta studentessa a Udine. «Ho partecipato con alcuni compagni di classe», afferma a sua volta. «Accoglievo i bambini appena arrivavano e gli davo una mano con gli zainetti. Poi facevo attività in aula, con i più piccoli, anche con l’ausilio di alcuni cani». Un’esperienza non semplice, soprattutto per chi, come Jamila, vi si approcciava per la prima volta. «Non avevo mai avuto contatto con bambini diversamente abili. All’inizio mi è sembrato difficile, ma con il tempo ho imparato a conoscerli e ad atteggiarmi correttamente nei loro confronti». La ragazza si scioglie, poi, in una confidenza: «I bambini forse non se ne rendono conto, ma le piccole cose che facevano mi hanno lasciato molto: mi chiedevano “come stai?”, domandavano di essere accompagnati al bagno, eccetera. Piccole cose che però mi hanno colpito, mi sono sentita come una sorella maggiore».

Jamila Mohammed

A breve riapriranno i “turni” di volontariato e sarà nuovamente possibile accostarsi a questa realtà. «Consiglierei questa esperienza per chi vuole provare a mettersi in gioco. In generale, guardare la realtà da occhi diversi è in sé molto formativo», conclude Gaia Driussi; le fanno eco le parole di Jamila Mohammed: «Suggerirei di fare questo volontariato a coloro che lo possono svolgere con il cuore, con il piacere di fare servizio. Lo consiglio perché se una persona ha cuore allora ha empatia. Appena si fa questa esperienza si capisce perché è importante: bisogna “buttarsi”!»

Un’estate da volontari

Nei mesi estivi il centro riabilitativo “La Nostra Famiglia” offre la possibilità ad adolescenti e giovani di svolgere servizio di volontariato nel proprio centro di via Cialdini, a Pasian di Prato. L’esperienza è aperta a giovani di almeno 16 anni, i quali si affiancheranno agli educatori durante le attività ludiche, ricreative, riabilitative ed educative con i bambini. Il primo turno si svolgerà da lunedì 10 a sabato 29 giugno. Due turni sono previsti a luglio (da 1° al 13 e dal 15 al 31), poi il Centro chiuderà per qualche settimana di pausa estiva. Ultima possibilità di servizio sarà dal 26 agosto al 10 settembre. Per informazioni si può contattare il numero 0432-693111 o scrivere una mail a pasian@lanostrafamiglia.it. Coordinatori della proposta sono Luciana Ligorio e Alessandro Giardina.

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