Primo via libera dall’Aula della Camera alla proposta di legge costituzionale che modifica lo statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, reintroducendo in sostanza le ex Province. Nello statuto regionale vengono, infatti previsti “enti di area vasta, titolari di funzioni amministrative proprie e con organi ad elezione diretta, accanto ai comuni o città metropolitane e alla Regione”. I voti favorevoli sono stati 150, i contrari 91, gli astenuti 15. È il primo passaggio dell’iter costituzionale che prevede che la proposta passi da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi.
I nuovi “enti” avrebbero “la titolarità delle funzioni di area vasta già svolte dalle soppresse province” e di “tutte le altre funzioni che, sulla base di appropriate analisi economico-giuridiche, si riterrà necessario allocare in detto livello intermedio”. “Oltre a ciò, la proposta di legge in esame prevede: la modifica della disciplina del referendum confermativo sulla legge su forma di governo e sistema elettorale regionale, che viene interamente rimessa ad una legge regionale ad hoc mentre attualmente è parzialmente definita nello Statuto; l’introduzione di un numero fisso di consiglieri regionali in luogo di quanto attualmente previsto dallo statuto, per cui il numero dei consiglieri è commisurato alla popolazione residente nel territorio regionale; l’abrogazione di alcune disposizioni statutarie con finalità di manutenzione normativa”, spiega il dossier della Camera.
Le posizioni dei partiti
Diversificate le posizioni dei partiti in dichiarazione di voto: se la maggioranza si è schierata a favore, Avs e Iv astenuti, Pd e M5s contro, Azione a favore. L’Alleanza verdi sinistra ha illustrato la sua posizione con Filiberto Zaratti: “Abbiamo verificato che la mancanza delle province determina mancanza di servizi, abbiamo il dovere di rimediare ad un vulnus”. Contrari i 5s: per Carmela Auriemma serve “una discussione vera sulla questione delle province, non un intervento ad hoc, senza visione di insieme”, fatto per “le priorità della Lega”. La scelta di “reintrodurre le province” è “un punto di svolta” dopo “le scelte errate del passato”, le parole di Graziano Pizzimenti (Lega). Debora Serracchiani, ex governatrice Fvg, ha illustrato la posizione del Pd: “Quali sono le funzioni di questi enti di area vasta? Con quali risorse? Tutto questo non c’è. Non rispondete ai bisogni dei cittadini”, solo” al ceto politico”. Critiche contestate da Walter Rizzetto (FdI) che ha affermato: “Andremo a migliorare e a maggiorare la rappresentatività”.