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Regione

Sanità Fvg, assestamento da 130 milioni

I nuovi investimenti della Regione

“Nuovi investimenti per innovazione tecnologica e opere edilizie, coperture per gli effetti economici della pandemia nelle strutture residenziali per anziani, sostegno a borse di studio, interventi per donne vittime di violenza e nuove risorse per il fondo sanitario regionale sono al centro della manovra di assestamento di bilancio per la salute”. Lo ha spiegato oggi a Trieste il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, presentando in terza Commissione consiliare la manovra di assestamento di bilancio per la parte relativa alla sanità, esame preventivo votato all’unanimità dal consesso.

“Introduciamo all’interno del cosiddetto ‘fondone’ ulteriori 26 milioni e 450mila euro di risorse destinate al fondo sanitario regionale e introduciamo la disponibilità di altri 95 milioni di spesa in conto capitale la cui destinazione sarà definita nel dettaglio con una delibera di Giunta. Prevedremo interventi di riqualificazione in ospedali spoke, rinnovamento tecnologico e coperture per l’aumento prezzi per opere già avviate”, ha aggiunto Riccardi. “Daremo inoltre copertura totale per l’intervento ad Azzano Decimo, per 1,6 mln, mentre 1,5 mln saranno messi a disposizione per riqualificazione e messa in sicurezza delle 4 strutture di proprietà dei Comuni utilizzate dall’Azienda sanitaria Friuli Occidentale per attività di integrazione socio-sanitaria; 5 mln saranno utilizzati poi per coprire l’aumento prezzi in cantiere causa caro materie prime-inflazione. Stanziamo per il 2022 un milione sul fondo sociale regionale per il finanziamento della gestione dei servizi socio-assistenziali, educativi e sanitari di competenza dei servizi sociali dei Comuni”. “Una posta di 250mila euro a valere sulla Missione 12 riguarda, ancora, l’integrazione regionale al reddito di libertà per le donne vittime di violenza”, ha annunciato il vicegovernatore.

“Con una quota di 3,5 milioni – ha concluso – interveniamo a beneficio dei maggiori costi derivanti rispetto alla pandemia per quanto riguarda le strutture residenziali per anziani, per rsa e per le sperimentazioni domiciliari dell’abitare inclusivo, per l’esercizio 2021 e per parte della competenza 2020”.

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