L’operazione della Guardia di Finanza di Pordenone
Una badante ha derubato l’anziana a cui faceva assistenza. In poco più di 10 mesi, stando alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Pordenone, su delega della Procura, la donna, cittadina italiana, ha prelevato denaro contante, anche tramite l’indebito uso di bancomat, per complessivi 652 mila euro. La cifra è stata poi utilizzata per l’acquisto di titoli in un istituto di credito il cui direttore è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Pordenone per il reato di favoreggiamento.
Le indagini hanno consentito di rilevare come la lavoratrice – che assisteva anche il figlio dell’anziana, affetto da disabilità psico-fisica –, una volta guadagnatasi la fiducia dei due assistiti, abbia anche tentato di acquistare un immobile di proprietà di uno dei due, che avrebbe pagato con il denaro precedentemente sottratto.
La Fiamme Gialle hanno eseguito in queste ore alcuni sequestri preventivi per un valore complessivo di 1,212 milioni di euro nei confronti della badante. Nell’ambito della stessa vicenda sono in corso indagini per stabilire le cause del decesso dell’anziana assistita. Secondo quanto emerso, la badante, subito dopo la morte della donna, aveva dato autonomamente disposizioni per l’immediata cremazione del corpo, senza interpellare i parenti della scomparsa.
