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Sicuri in rete: dall’ass. MEC iniziative per bambini e ragazzi in Friuli

In occasione della Giornata Internazionale per la Sicurezza su Internet (Safer Internet Day) che si celebra il 6 febbraio, l’associazione MEC Media Educazione Comunità, realtà già impegnata tutto l’anno nella promozione dell’uso sicuro, positivo e attivo della tecnologia digitale e di Internet, annuncia una serie di iniziative per le famiglie del Friuli-Venezia Giulia, della Toscana, dell’Emilia-Romagna, del Veneto, del Trentino-Alto Adige e del Piemonte, per tutte le fasce d’età, da zero a 18 anni.

Il Safer Internet Day è una giornata mondiale dedicata alla promozione dell’uso sicuro e responsabile di Internet, in particolare tra i giovani. Questo evento si tiene ogni anno il secondo martedì di febbraio ed è coordinato dalla rete paneuropea INSAFE in collaborazione con la Commissione Europea. L’obiettivo principale del Safer Internet Day è sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni legate alla sicurezza online, come il cyberbullismo, la protezione della privacy, la gestione delle informazioni personali e altri aspetti legati all’uso responsabile delle tecnologie digitali.

Per i bimbi più piccoli

A beneficio della prima infanzia, ossia bambini fino a 6 anni, MEC ha avviato un corso accreditato ECM (12 crediti) per pediatri di famiglia, psicologi, medici di base, neuropsichiatri, e operatori nei servizi 0/6 anni grazie a Custodi Digitali, un progetto in collaborazione con Sicupp e Fondazione Burlo, di educazione digitale familiare che mira a favorire il benessere del bambino rispetto all’utilizzo degli schermi fin dai primi anni di vita, con il coinvolgimento attivo dei pediatri di famiglia.

L’alleanza tra famiglia con il “patto digitale”

Ha raggiunto 800 genitori in Friuli l’idea di sottoscrivere e condividere regole chiare per l’utilizzo di Internet tra i bambini delle scuole primarie grazie al Patto digitale tra famiglie, in collaborazione con l’Università Bicocca di Milano, supportati da insegnanti e dai formatori dell’associazione MEC. Smartphone, videogame, App. Qual è l’età giusta? Quali le regole per un utilizzo sicuro? Gli esperti forniscono consigli e indicazioni, suggerendo alle famiglie di allearsi, alleggerendo così la pressione che altrimenti graverebbe su una singola famiglia, e agire in modo coerente e coordinato: per una famiglia da sola, infatti, è difficile resistere alle insistenze dei figli che vedono tra i compagni regole diverse e si stimolano a vicenda.

Il patentino per lo smartphone, uno dei principali progetti formativi dell’ass. MEC

Un concorso creativo legato al “Patentino per lo smartphone”

È ufficiale il lancio del Concorso creativo Patentino per lo Smartphone aperto agli oltre 100 istituti comprensivi del Friuli-Venezia Giulia che anche quest’anno aderiscono al progetto, sostenuto dalla Fondazione Friuli e dalla Regione FVG: il concorso mira a promuovere l’uso creativo e consapevole dei media digitali tra gli studenti delle scuole secondarie. Gli elaborati vincitori saranno pubblicati sulla piattaforma civix.fvg.it e avranno visibilità attraverso i canali di comunicazione dell’Associazione MEC e i media regionali.

I dettagli sono disponibili sul sito web dell’associazione MEC.

Uno degli incontri formativi promossi dall’ass. MEC per genitori, insegnanti, educatori

Ansia e stress da digitale? Affrontiamoli insieme

Sono tanti i percorsi attivi anche nelle scuole secondarie di secondo grado della regione per offrire a studenti, genitori ed insegnanti informazioni aggiornate e stimoli di riflessione sulle nuove responsabilità e opportunità che derivano dallo sviluppo delle tecnologie digitali con un’attenzione particolare al tema del benessere digitale e della gestione dell’ansia e dello stress, e della cittadinanza digitale, che si declina da un lato nella consapevolezza dei propri diritti e delle opportunità offerte da Internet e dall’altra nell’utilizzo responsabile della rete nelle comunicazioni interpersonali che richiede la comprensione delle dinamiche relazionali dell’agire on-line e dell’impatto delle proprie azioni non solo sugli altri, ma anche su se stessi, dal punto di vista psicofisico, emotivo e del gruppo classe.

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