È stato sottoscritto oggi a Trieste il contratto per l’affidamento dei lavori per la realizzazione della terza corsia in A4 nell’ultimo tratto San Donà di Piave-Portogruaro. «Crediamo – ha spiegato Marco Monaco, presidente di Autostrade Alto Adriatico – che entro il 2026 si possa concludere la fase di approvazione di tutta la progettazione e contiamo di concludere i lavori entro il 2030».

Quanto alla circolazione veicolare, Monaco ha precisato che «gli impatti sulla viabilità saranno minori rispetto agli ultimi cantieri, anche perché si sta già lavorando sui viadotti. E manterremo il traffico in esercizio. Naturalmente predisporremo tutte le misure del caso per dare il minore disagio possibile all’utenza e a chi percorrerà l’autostrada».
Il presidente della Regione Fvg e commissario delegato per l’emergenza in A4, Massimiliano Fedriga, ha ricordato che «parliamo di un’opera che sfiora i 900 milioni e che va ad agire su un tratto particolarmente delicato, un’opera infrastrutturale che, anche se definita un allargamento, in realtà è una nuova autostrada perché le opere previste, di fatto, costruiscono nuovi pezzi importanti di autostrada».
Il tratto interessato dai lavori – è stato spiegato – avrà una lunghezza di 25,3 chilometri, con la ricostruzione di 9 ponti, 3 cavalcavia, 12 sottopassi, 50 attraversamenti idraulici e 2 vincoli autostradali. «L’intervento sul tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro ha un valore di 870 milioni di euro, ma l’intera opera supera i 2 miliardi di euro e rivoluziona la viabilità del Nordest – ha aggiunto Fedriga –. Si tratta di un lavoro poderoso quasi interamente sostenuto con risorse proprie di Autostrade Alto Adriatico, dato che il finanziamento statale è di 160 milioni di euro: un esempio virtuoso che garantisce un’infrastruttura innovativa, capace di guardare al futuro del nostro territorio».
In merito alle tempistiche, Fedriga ha spiegato che «i lavori richiederanno poco più di 5 anni, ma l’intervento sarà realizzato senza bloccare il traffico autostradale, con l’impegno di ridurre al massimo i disagi per chi percorre quella tratta. Inoltre, nel contratto è prevista una premialità per l’impresa in caso di consegna anticipata dell’opera, che per rilevanza economica è la più importante in corso a livello nazionale». Il governatore ha quindi ringraziato la Regione Veneto per la collaborazione, l’assessore Riccardi per l’impegno profuso in quanto soggetto attuatore e Autostrade Alto Adriatico per la professionalità dimostrata e ha augurato buon lavoro all’impresa aggiudicataria.
L’assessore regionale del Veneto al Bilancio, Francesco Calzavara, ha spiegato che il completamento della terza corsia si integra con la realizzazione della Pedemontana Veneta: due opere fondamentali per i cittadini e le comunità locali che rafforzano la determinazione nel continuare a investire sulle infrastrutture.