L’Università di Udine ha vinto 18 nuovi Progetti di rilevante interesse nazionale (Prin), cinque come coordinatrice nazionale. I progetti, biennali, sono stati selezionati e finanziati dal Ministero dell’università e della ricerca (Mur) con lo scorrimento del bando 2022 (la prima assegnazione era avvenuta nell’estate 2023). Complessivamente è di quasi 974mila euro il contributo ministeriale per l’Ateneo friulano. Dei 18 progetti, sette appartengono al settore scientifico delle scienze fisiche e ingegneristiche, sei a quello delle scienze della vita e cinque a quello delle scienze sociali e umanistiche. In totale, sul bando 2022 l’Università di Udine ha vinto 118 progetti, di cui 34 come coordinatrice nazionale. I Prin sono progetti valutati da esperti nazionali e internazionali e rappresentano la principale fonte di finanziamento ministeriale della ricerca universitaria.
I capofila
I cinque progetti con capofila l’Ateneo friulano sono dei dipartimenti di: Medicina, tre, (coordinatori Claudio Brancolini, Giovanna Lippe, Gianluca Tell); Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (coordinatore Cristiano Crescentini); Scienze agroalimentari, ambientali e animali (coordinatrice Lara Manzocco).
Gli altri progetti finanziati
I responsabili dell’Ateneo dei 13 progetti finanziati dal ministero, ma non coordinati da Udine, suddivisi per dipartimento sono: cinque del Politecnico di ingegneria e architettura (Sandro Calligaro, Giovanni Capurso, Anna Frangipane, Pietro Romano, Alfredo Soldati); due di Scienze economiche e statistiche (Michela Battauz, Ruggero Bellio), di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (Dimitri Breda, Luca Chittaro) e di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (Gloriana Cardinaletti, Lucilla Iacumin); uno di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Federico Vicario) e di Studi umanistici e del patrimonio culturale (Ludovico Dino Rebaudo).
I dipartimenti
I 18 progetti appartengono ai dipartimenti: Politecnico ingegneria e architettura, cinque; Medicina e Scienze agroalimentari, ambientali e animali, tre; Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, Scienze economiche e statistiche e Scienze matematiche, informatiche e fisiche, due; Studi umanistici e del patrimonio culturale, uno.