Il rettore Pinton: l’obiettivo è di ripartire con almeno due giorni alla settimana di didattica in presenza, garantendo in parallelo la didattica online.
“La volontà è di riprendere la didattica frontale e ridare vita alle sedi universitarie quale luogo di incontro della comunità accademica, e il nostro obiettivo e il nostro impegno di questi mesi e delle prossime settimane è di assicurare a tutti gli studenti che desiderano seguire le lezioni in presenza, di poterlo fare”. Lo ha detto oggi il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, nella conferenza stampa in cui ha illustrato le novità dell’ateneo friulano per il nuovo anno accademico, tracciando anche un bilancio dei mesi di emergenza.
“Non dimenticando che siamo ancora in una fase di emergenza – ha proseguito – ci stiamo organizzando affinché venga assicurata la possibilità di seguire le lezioni a distanza. Ecco perché stiamo operando per potenziare ulteriormente le dotazioni e i servizi informatici d’ateneo. Nessuno deve rimanere indietro”.
Da settembre riapriranno le aule studio, i servizi bibliotecari con accesso su prenotazione, aumenteranno gli sportelli aperti in presenza, sarà potenziato il tutorato didattico per i corsi online e ripartirà la mobilità internazionale. Anche se il nuovo bando Erasmus ha visto una prevedibile flessione delle domande presentate, si sta lavorando a nuove convenzioni, consolidando i rapporti con gli atenei esteri corrispondenti e semplificando le procedure per gli studenti incoming. L’ateneo ha digitalizzato tutta la procedura di iscrizione e l’adeguamento delle sedi accademiche prevede cinque azioni: sanificazioni periodiche, installazione di termoscanner e termometri in tutte le sedi, dispenser con disinfettante, installazione di protezioni di plexiglas in tutti gli sportelli aperti al pubblico e potenziamento dei servizi informatici.
“Il lavoro per riorganizzare la didattica – ha annunciato il rettore – avrà una modalità ibrida. L’obiettivo è di ripartire con almeno due giorni alla settimana di didattica in presenza, garantendo in parallelo la didattica online. L’ateneo – ha concluso Pinton – accoglierà in aula il maggior numero di studenti in condizioni di sicurezza. Per le prove d’esame della sessione autunnale si manterrà, fatti salvi casi particolari, la modalità a distanza”.