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Cronaca

Università: al via l’Ecosistema Inest, nodo per l’innovazione

Udine capofila dello Spoke 3, dedicato alla transizione verde e digitale a favore della manifattura avanzata

E’ stata avviata con il kick-off meeting nel polo scientifico dell’Università di Udine, l’attività del terzo nodo dell’ecosistema per l’innovazione iNEST, spoke coordinato dall’Ateneo e dedicato alla transizione verde e digitale per la manifattura avanzata.

L’Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem è un programma di ricerca triennale sostenuto dal Pnrr con 110 milioni di euro, che ha l’obiettivo di diffondere nel Triveneto i benefici delle tecnologie digitali nei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute e cibo. L’ecosistema conta 24 partner, tra enti pubblici di ricerca, università e altri altamente qualificati; è strutturato in un elemento centrale (hub) a Padova, con compiti di gestione e coordinamento, e nove nodi (spoke) nel Nordest, nei quali sono localizzate le attività di ricerca.

L’Università di Udine, come capofila del terzo spoke, coordinerà le attività di 7 realtà affiliate: 4 atenei (Iuav e Ca’ Foscari di Venezia, Libera Università di Bolzano e Università di Trento), un centro di ricerca (Fondazione Bruno Kessler) e due enti di trasferimento tecnologico (Friuli Innovazione e Polo Tecnologico Alto Adriatico). L’ateneo di Udine, in particolare, promuoverà l’interazione tra i soggetti coinvolti in settori come energia, materiali, robotica e meccatronica, intelligenza artificiale e scienza dei dati, dedicandosi anche agli aspetti organizzativi, economici e giuridici che governano la transizione verso una manifattura sostenibile.

Il consorzio iNEST conta 11 soci fondatori, con l’Università di Padova nel ruolo di ente fondatore proponente, e le attività del progetto sono state formalmente avviate il 1 settembre 2022; hanno una durata prevista di 36 mesi. 

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