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Regione

Vino, carta contro l’etichetta voluta dall’Irlanda

Presentata dal Consiglio Fvg. Zanin: “Anche contro il Nutriscore. Verrà firmata a marzo”

Il Friuli-Venezia Giulia avvia la battaglia contro l’etichettatura del vino voluta dall’Irlanda con l’introduzione degli alert sanitari, e anche contro il sistema Nutriscore.

Oggi il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha presentato la ‘Carta Fvg’ che in sei punti confuta i principi dei due sistemi, e che intende sottoporre al Coordinamento Politiche Europee della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome.

Riferendosi all’etichettatura del vino, Zanin ha detto che “con frasi forti si evidenziano quali risvolti sulla salute si possono avere senza spiegare però che questi si possono verificare non con un uso normale, ma con abuso”. Si tratta di un sistema, ha aggiunto, contro il quale “si sono espressi anche il mondo della scienza, quello agricolo e tanti Paesi, che hanno fatto sentire la propria voce contro quest’iniziativa scellerata”.

Ma la Carta Fvg prende di mira anche il Nutriscore, la cosiddetta etichetta a semaforo, su cui la decisione per ora è slittata al 2024.

La Carta Fvg, anticipa Zanin, “sarà approvata e firmata proprio a Trieste, a marzo”. “Dal mio punto di vista” ha poi aggiunto “sono tre le motivazioni per dire ‘no'” a questi sistemi: atteggiamento che “lede il principio di condivisione dell’Unione europea, perché se ci sono regole, devono essere uguali per tutti altrimenti si rischia di di storcere il mercato; in seconda analisi non si può criminalizzare il vino, che ha alle spalle storia, tradizioni ed è importante per l’economia; infine si può parlare di un’evidente limitazione della libertà”.

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