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La Via della Croce

Vita opprimente o luce della fede?

Siamo di fronte alla terza caduta di Gesù, contemplata nella nona stazione della Via Crucis. Ora il Figlio di Dio è davvero sfinito, prostrato a terra. Sembra non farcela più. Egli non è in grado di sostenersi nemmeno con le braccia! Quante volte è capitato lo stesso anche a noi, oppure abbiamo osservato negli altri questa situazione di sfinimento e di abbattimento a seguito di eventi inaspettati quanto tragici.

Di fronte alle botte della vita, alle croci pesanti che la vita ci pone davanti, si arriva al punto di perdere totalmente la Fiducia in Dio e di non avere più la forza per riprendere il cammino della propria esistenza. Più volte questa frase riecheggia in persone colpite da dolori e sofferenze inconsolabili come la perdita di un figlio in un incidente stradale o una malattia inguaribile: «Basta non credo più in Dio perché se c’è un Dio non può permettere questo!»

Umanamente è comprensibile un simile sfogo. Tuttavia è proprio in quel momento che la Fede può dare senso agli eventi, anche quelli più tragici. È facile credere quando tutto procede nel modo che vogliamo, senza intoppi, nella gioia, quando tutto fila secondo i nostri programmi e desideri. La Fede autentica viene provata! La vera Fede si vede nei momenti più difficili, più dolorosi, quando la sofferenza bussa alla porta della Vita.

Pensiamo alla Storia di Giobbe provato all’inverosimile non solo nei suoi beni, affetti familiari ma anche nel suo fisico. Eppure lui benedisse Dio per tutto! Oppure pensiamo all’esempio, più recente, di Chiara Corbella che a soli 28 anni dopo aver perso due figli nati con malformazioni ha accettato di donare la propria vita, colpita da un tumore, per riuscire a dare alla luce il piccolo Francesco che portava nel grembo con la terza gravidanza, rinunciando alle cure. Morì nel 2012 lasciando un grande esempio di vita cristiana e di amore per la vita alle nuove generazioni.

È proprio così: nei momenti più duri e di sconforto, quando ogni umana sofferenza sembra prevalere, la Fede diventa Luce sul cammino di ogni esistenza. Cristo è quella Luce che illumina le strade anche se tortuose della nostra vita, dando senso a ogni evento.

Come cantava Celentano, «La Fede e il più bel dono che il Signore ci dà per vedere lui».

Bruno Temil

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