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ChiesaGiubileo 2025

In preghiera nella notte. Il cammino delle chiese “conquista” la Bassa Friulana

Coppie per mano, genitori e figli, amici che si sostengono a vicenda. A scandire il cammino canti, preghiere, silenzi. E a illuminare i passi, nel buio di una notte che profuma intensamente di primavera, più che le fioche luci delle torce, sono le parole delle catechesi di Papa Francesco e quel richiamo, ricorrente: «La speranza non delude».

Una sessantina di “pellegrini di speranza” ha partecipato nella notte tra il 2 e il 3 maggio alla sesta edizione del “Cammino delle chiese” promosso dall’Ufficio diocesano per l’iniziazione cristiana e la catechesi. 18 chilometri circa – c’è chi li ha compiuti tutti, chi si è unito per un tratto – tra i paesi e la campagna del territorio della Collaborazione pastorale di San Giorgio di Nogaro, con punto di partenza e arrivo nella pieve di Porpetto.

Davanti la croce, portata a turno da alcuni giovanissimi. Al suo seguito tanti catechisti, ma anche persone comuni e diversi sacerdoti. In prima fila il vicario parrocchiale di S. Giorgio, don Alberto Santi, che ha accompagnato i pellegrini lungo tutta la notte supportato da Silvia Pressacco, dell’Ufficio catechistico diocesano, e ad alternarsi lungo il cammino anche don Marcin Gazzetta e don Michele Frappa, direttore e vicedirettore dello stesso Ufficio; poi ad accogliere i pellegrini giunti alla meta all’alba – stanchi ma entusiasti –, in chiesa a Porpetto per le Lodi c’era anche il vicario foraneo mons. Igino Schiff.

La sosta in preghiera all’esterno della casa di riposo Chiabà

Una notte che mostra «una bella immagine di Chiesa – la sottolineatura di don Alberto Santi –: un piccolo gregge, forse, ma che non ha paura del buio. E con dei giovani a portare la croce!».

L’articolo integrale sul Cammino delle chiese, a firma di Valentina Zanella, si può leggere sulla Vita Cattolica del 7 maggio 2025

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