Salvatore Varisco, 88 anni, ex assessore regionale alla Ricostruzione, è morto lunedì 31 ottobre nella sua abitazione di Gemona del Friuli
È stato uno dei protagonisti della ricostruzione: Salvatore Varisco, 88 anni, ex assessore alla ricostruzione, è morto lunedì 31 ottobre nella sua casa a Gemona del Friuli.
Di recente, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli aveva conferito il titolo di commendatore.
Varisco, eletto per la prima volta in Consiglio regionale nel 1964, dopo il terremoto del 1976 è diventato presidente della Commissione speciale terremoto e, nel 1980, per tre anni, primo assessore alla Ricostruzione.
«Uno dei grandi padri nobili dell’opera di ricostruzione del Friuli terremotato»: così, in una nota, lo ha definito la presidente della Regione, Debora Serracchiani, non appena appresa la notizia. Ha esortato a ricordarne la figura e a «raccogliere l’eredità civile ed etica di un uomo che si è profuso per la sua terra, soprattutto quando il Friuli fu sconvolto dal sisma, assolvendo al suo compito sempre con alto spirito di servizio».
Un testimone, ha aggiunto Serracchiani, «fino all’ultimo lucido di uno dei periodi più terribili e più onorevoli della nostra storia regionale. Lo ricordiamo oggi con rimpianto, come una grande persona, composta e modesta. Quanti lo hanno conosciuto da vicino non dimenticheranno un uomo integro e integerrimo nel suo operare da amministratore della cosa pubblica», ha sottolineato la Governatrice.
E il cordoglio del Consiglio regionale per la morte di colui che è stato protagonista «di quella difficile fase della vita, del Friuli e della regione, dedicando un impegno straordinario e appassionato», è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop che ha voluto ricordare la presenza dell’ex assessore alla Ricostruzione il 6 maggio, alla cerimonia per i quaranta anni dal terremoto ().
