Udine si prepara ad accogliere Magliathon, una maratona benefica di lavoro a maglia condiviso, ideata da Eva De Marco, fondatrice di «The Conscious Lab». Un evento gratuito e solidale aperto a tutte e tutti: l’appuntamento è per domenica 12 ottobre dalle 10 alle 13 nella sede di «The Conscious Lab» in via Battistig 59.
L’obiettivo dell’iniziativa è realizzare un quadrato di lana 25×25 centimetri, utilizzando ferri o uncinetto (una misura semplice e accessibile anche ai principianti). I quadrati raccolti saranno successivamente uniti fino a formare tante coperte, a occuparsi di questo lavoro di “ago e filo” sarà la sartoria sociale «Fîl». Le coperte così realizzate saranno donate a persone che attraversano un momento di fragilità, dunque a rischio di marginalità, attraverso il Centro Caritas dell’Arcidiocesi Udine. La partecipazione all’iniziativa è completamente gratuita, previa registrazione del proprio turno al link https://magliathon-udine.eventbrite.it/ . Durante l’evento saranno forniti i ferri e la lana.
Un’azione che unisce creatività e sostenibilità
«L’iniziativa – spiega Eva De Marco – abbraccia il principio del riuso, sono infatti stati raccolti i gomitoli invenduti da negozi (Elisa Cesselli di via Savorgnana a Udine è uno di questi), ma a donarli sono stati anche tanti privati che magari a casa avevano alcune rimanenze. In questo modo si evitano gli sprechi e si valorizzano risorse già esistenti». Chi non potrà essere presente potrà contribuire da casa, realizzando in autonomia i propri quadrati e consegnandoli successivamente in The Conscious Lab (in via Battistig 59, a Udine).
L’evento gode del patrocinio del Comune di Udine ed è realizzato in collaborazione con la Caritas diocesana di Udine, la Sartoria sociale Fîl e la Compagnia del Gomitolo, con Alessia Clocchiatti che gestisce questo gruppo spontaneo di signore che lavorano a maglia. «Grazie alle animatrici Stefania e Francesca – conclude De Marco –, all’iniziativa hanno aderito anche gli ospiti della Residenza per anziani Zaffiro di Martignacco che in queste settimana si sono messi all’opera per realizzare i quadrati. Il supporto della comunità e dei media locali è fondamentale per amplificare l’impatto del progetto».
Anna Piuzzi
