Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
News

Bosco Romagno, l’Apo ricorda i partigiani della Brigata Osoppo

Commemorazione il 21 giugno, quest’anno in forma ridotta

Il 21 giugno 1945 si tennero a Cividale del Friuli i solenni funerali dei patrioti della Brigata Osoppo, presi prigionieri alle Malghe di Porzus il 7 febbraio e poi uccisi a piccoli gruppi nei giorni successivi nella zona del Bosco Romagno. Di questa insensati tragedia si resero responsabili i reparti dei GAP che operavano agli ordini del Partito comunista e comandati da Mario Toffanin tristemente noto con il nome di “Giacca”.

Come ogni anno l’APO ricorda questi eroici combattenti.

Al Bosco Romagno, sul cippo che negli anni Novanta fu collocato dall’APO, verranno poste le corone della Associazione: una ornata di nastro verde e una invece con i colori della bandiera inglese per ricordare l’importante sforzo che gli uomini della missione alleata dedicarono ai partigiani e l’Osoppo in particolare. Si tratta di una consuetudine che risale ormai agli anni Novanta come ha di recente ricordato Paola Del Din: “Verso la fine degli anni 90, uno dei componenti della missione inglese, Ronald Taylor, “Tenente Plastico”, non potendo essere presente come spesso faceva, inviò una somma di denaro affinchè l’APO deponesse una corona coi colori inglesi assieme a quella coi colori italiani quale testimonianza dell’amicizia reciproca. Da allora abbiamo mantenuto questa tradizione a ricordo della amicizia e dell’aiuto che gli Alleati, ed in particolare gli inglesi, hanno dato a noi italiani per riconquistare la libertà.”

Domenica 21 giugno quindi si terrà la cerimonia commemorativa che quest’anno si svolgerà in forma ridotta a causa della emergenza sanitaria: con il Consiglio Direttivo saranno simbolicamente presenti tutti gli osovani, l’amministrazione comunale di Cividale del Friuli e alcune autorità locali. Non sono previsti interventi ufficiali, ma semplici interventi di saluto e di ricordo del significato della cerimonia.  L’appuntamento sarà quindi rinviato all’anno prossimo con una grande cerimonia alla quale si prevede di invitare anche il Ministro della Difesa.

Articoli correlati