Bene l’appello dell’assessore Riccardi ai Medici di medicina generale
“Bene ha fatto l’assessore Riccardi a sollecitare una revisione del rapporto tra Medici di Medicina Generale e territorio, indispensabile, oggi più che mai, per contenere e gestire la pandemia in corso. Tuttavia, la rimodulazione dei ruoli e soprattutto la creazione di una rete funzionale all’interno del territorio devono essere pensati non solo in una logica anti-Covid, ma soprattutto per garantire i servizi di cura ed assistenza quotidiani di tutti i malati, e non solo dei positivi al Coronavirus”. A sostenerlo è la Cisl Fvg, che – per bocca del segretario Luciano Bordin – rilancia il tema della sanità territoriale, come uno dei punti cruciali di cui discutere al prossimo tavolo di confronto con lo stesso assessore.
“E’ chiaro – spiega Bordin – che la gestione dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo impone un concentramento di attenzione e forze straordinario, ma non possiamo dimenticare tutti i bisogni di salute che continuano a persistere e che non devono essere, neppure temporaneamente accantonati, come, invece, sta accadendo”.
Questo significa – per la Cisl Fvg – ragionare affinché la rete, “correttamente invocata dall’assessore, ed a cui devono collaborare tutti, possa essere tale da assicurare anche il normale funzionamento della sanità, a partire dai servizi territoriali, con un ruolo indispensabile dei Medici Medicina Generale e delle loro aggregazioni sino alle garanzie delle prestazioni di routine e degli altri servizi necessari a garantire la salute di tutti i cittadini del FVG”.
Proprio per questo, conclude Bordin, “è importante garantire il buon funzionamento di tutti gli ingranaggi del territorio, che ricordo essere anche uno dei punti previsti dalla riforma del 2019 come superamento della precedente riforma del SSR, ed oggi ancora fermo”.