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Comunità educante, al via in Val Tagliamento un ciclo di incontri gratuiti

Si terrà questa sera, lunedì 15 gennaio, ad Ampezzo nella Sala Unfer del Museo Geologico la presentazione dell’itinerario “Comunità educante: prendersi cura, insieme”, un percorso su temi educativi rivolto a genitori, insegnanti, allenatori, volontari ed a tutti coloro che hanno a cuore l’agire educativo.

Il ciclo di incontri gratuiti, promosso dalle Amministrazioni comunali di Ampezzo, Enemonzo, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Preone, Raveo, Sauris, Socchieve, Villa Santina con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Val Tagliamento, verrà realizzato dal Servizio sociale dei Comuni dell’ambito territoriale Carnia – ASU FC, dalla Cooperativa Itaca e dall’Associazione Oncologica Alto Friuli ODV.

Il percorso è alla sua seconda edizione sul territorio carnico: dopo una prima esperienza svoltasi a Sappada nel corso del 2023, che ha riscosso il gradimento dei partecipanti, si è ritenuto di voler proporre l’esperienza sul territorio della Val Tagliamento.

Il ciclo di incontri

Il ciclo di incontri ruota attorno alla parola “Insieme” e si propone come spazio raccolto in cui condividere le fatiche e le gioie dell’essere educatori – spiegano gli organizzatori – a partire dalla convinzione che nessuno si educa da solo né educa da solo e che se gli adulti educanti fanno un gioco di squadra consapevole, attento e maturo, i bambini ed i ragazzi ne traggono giovamento per una crescita equilibrata e serena. La dimensione comunitaria e sociale è al centro del percorso.

La modalità con cui vengono svolti gli incontri tiene in considerazione questo dialogo tra il singolo e la comunità, alternando momenti informativi a spazi di condivisione tra i presenti e attività di riflessione personale.

Il calendario

Gli incontri si svolgeranno alle ore 20.00 presso la sala Unfer del Museo Geologico di Ampezzo secondo il seguente calendario:

con la dott.ssa Giulia Sillani della Cooperativa Itaca, psicologa di comunità presso il Servizio sociale dei Comuni della Carnia, si dialogherà lunedì 5 febbraio 2024 su “Star bene in famiglia: un gioco di squadra” e lunedì 19 febbraio 2024 su “Be prepared: tutti i cambiamenti che una famiglia affronta”. La famiglia è un organismo vivente e, come tale, attraversa momenti diversi, con specifici bisogni dei suoi componenti che richiedono la capacità, soprattutto agli adulti, di affrontare il cambiamento. Su questa capacità i figli possono apprendere come fare a stare nel cambiamento in modo proattivo e sereno. Pensarsi come una squadra e agire in tal senso aiuta i genitori, insieme con i figli, a stare bene, dentro e fuori casa.

Lunedì 4 e lunedì 25 marzo 2024 si dialogherà su “Adolescenza: mettere al mondo un uomo, una donna” e su “Adolescenza: accogliere e sostenere il conflitto per il benessere dei ragazzi”. L’adolescenza è uno dei momenti educativi più complessi ed al contempo più generativi per tutti gli adulti che lo incontrano. Il desiderio è quello di proporre uno sguardo non allarmista né patologizzante sull’adolescenza, promuovendo una riflessione su quanto la seconda nascita dell’adolescenza metta al mondo nuovi genitori, nuovi insegnanti, nuovi allenatori. Un tempo che fa nuovi, insomma, da accogliere nel suo travaglio (nel senso di lavoro del profondo). L’incontro è a cura di Gaia Pecile, pedagogista, educatrice del Servizio sociale dei Comuni della Carnia.

Martedì 9 e 23 aprile 2024 si dialogherà su “Oltre il tabù della morte: l’inesauribile dialogo tra perdita e vita” e su “Le parole per dirlo: comunicare attorno all’esperienza di malattia”, due incontri che vogliono sottolineare l’importanza che ha, come educatori ed adulti, saper stare e dialogare con i bambini e i ragazzi sui temi fondamentali dell’esistenza, che ad essa danno significato. Le due serate sono a cura dell’Associazione Oncologica Alto Friuli ODV.

Come partecipare

Per partecipare agli incontri, che sono completamente gratuiti, è necessario iscriversi mandando un messaggio WhatsApp o sms a Gaia Pecile al 335.1266621 oppure scrivendo una mail a gaia.pecile@asufc.sanita.fvg.it. Ai medesimi riferimenti è possibile chiedere informazioni e chiarimenti.

Il percorso rientra tra le iniziative della progettazione locale del Servizio Sociale dei Comuni “Tempo che nutre”, spazi e tempi dedicati alla cura di chi si prende cura e di chi desidera farsi delle domande e cercare delle risposte per educare e del Programma di valenza nazionale P.I.P.P.I., che vuole rispondere al bisogno di ogni bambino di crescere in un ambiente stabile, sicuro, protettivo e “nutriente”, contrastando attivamente l’insorgere di situazioni che favoriscono le disuguaglianze sociali.

(Immagine di Racool_studio su Freepik) 

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