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EconomiaMontagna

Fanali di lusso, dalla montagna friulana a tutto il mondo

Vent’anni di crescita continua, con un fatturato che è quadruplicato negli ultimi cinque anni nonostante le contestuali complesse congiunture economiche, un mercato che raggiunge ormai tutto il mondo e una filiera produttiva concentrata per la gran parte e per le competenze strategiche al proprio interno, grazie ad un capitale umano passato da tre a diciotto unità, per la maggior parte giovani, legati al territorio e con specifiche professionalità.

Sono i contorni che descrivono Beng, l’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di fanali per auto di lusso a tiratura limitata – da uno a mille esemplari – insediatasi ad Amaro esattamente vent’anni fa, per iniziativa di Giovanni e Matteo Bearzi, padre e figlio, e successivamente anche con l’altro figlio Elvis, che hanno investito nel nuovo progetto imprenditoriale soprattutto le conoscenze e le esperienze maturate nel settore, facendole motore trainante di nuovi traguardi.

«Siamo nati come società di servizi e poi abbiamo ampliato l’orizzonte dedicandoci anche alla produzione. Con lungimiranza abbiamo deciso di dedicarci ad un settore di nicchia come le auto di lusso, dove la qualità e la flessibilità richieste sono alte, ma la concorrenza è limitata a pochi soggetti», raccontano Giovanni e Matteo Bearzi, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’impresa.

Beng è riuscita così a essere interlocutore accreditato dei più importanti e noti brand mondiali, consegnando fanali ovunque: dagli Usa all’Oriente, dall’Europa al Medio Oriente e all’Australia. «Siamo un punto di riferimento per il settore – spiega Matteo Bearzi -, un obiettivo raggiunto grazie a una strategia aziendale che punta a dare una risposta adeguata a ogni domanda e a garantire tempistiche adeguate a studio, realizzazione, collaudo e consegna dei prodotti». Fattori di gran competitività, consolidati anche grazie alla squadra che compone l’azienda «Sono persone che vivono entro una trentina chilometri dalla sede, per la maggior parte sono under 40 e sono legati a questa realtà, in cui vedono possibilità di crescita e di sviluppo», dicono gli imprenditori.

A caratterizzare ulteriormente questa storia imprenditoriale di successo c’è il fatto che Beng è nata e continua a vivere in montagna, al Carnia Industrial Park di Tolmezzo, in provincia di Udine. «Un luogo che non abbiamo nessuna intenzione di lasciare, ma anzi di confermare con la realizzazione di una nuova sede nel prossimo futuro – sottolineano presidente e amministratore -. Siamo a 4 ore di strada da Torino e ad altrettante da Monaco di Baviera: è una posizione strategica in Europa, di cui il Friuli Venezia Giulia dovrebbe essere ancora più consapevole».

Beng, intanto, porta il marchio della regione e dell’Italia ovunque nel mondo, con i rispettivi simboli distintivi sulle divise aziendali. «Vent’anni sono anche sinonimo di un grande evoluzione di prodotto – illustra Matteo Bearzi -, perché il settore dell’automotive e della fanaleria collegata ha subito trasformazioni importanti: si è passati dalla lampadina al led e la trasformazione non è finita». Beng, infatti, è direttamente impegnata in studi di ricerca su nuovi fonti di illuminazione grazie alle soluzioni tecnologiche che «potranno rendere i fanali intelligenti e capaci di interagire con la sicurezza dell’auto», delinea l’imprenditore.

In virtù delle professionalità interne e della continua formazione attuata, Beng è sempre stata in grado di affrontare le innovazioni e di contribuire a crearle. Per questo, «il futuro lo vediamo ancora nell’ambito dei brand di lusso, ampliando ulteriormente il mercato e dedicandoci a rendere concrete nel design e nelle soluzioni d’illuminazione le opportunità offerte dalle nuove soluzioni tecnologiche», concludono presidente e amministratore delegato.

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