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Regione

Inaugurato il Cammino Sant’Antonio. «Valorizza il territorio»

11 tappe, 250 km, dal Santuario dei Frati di Gemona del Friuli (foto) a Padova

Valorizzare i Cammini, la riproposizione dei percorsi della fede anticamente affrontati dai pellegrini per raggiungere luoghi e testimonianze del culto religioso, per creare nuove occasioni di promozione del territorio attraverso una forma di turismo lento e consapevole, che tenda a far riscoprire ed esaltare le peculiarità presenti nelle aree interessate. Lo hanno evidenziato, come riporta una nota, il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, e gli assessori alle Attività produttive e al turismo, Sergio Emidio Bini, e alle Finanze, Barbara Zilli, all’inaugurazione del Cammino di Sant’Antonio, il percorso che collega Gemona del Friuli alla Basilica del Santo, a Padova, e idealmente si ricongiunge con Capo Milazzo, in Sicilia. Fedriga, intervenendo in videoconferenza alla presentazione a Gemona, ha sottolineato che “la cerimonia odierna non è un’inaugurazione improntata esclusivamente a una finalità turistica, ma rappresenta una parte importante di storia e di cultura appartenente alla nostra terra”.

Bini ha evidenziato che il Cammino di Sant’Antonio va a colmare il paniere di un’offerta turistica articolata, con una proposta che nel Fvg annovera già il Cammino celeste, il Cammino delle Pievi della Carnia, delle chiesette delle Valli del Natisone, gli edifici antichi e storici sedi e icone del culto religioso. Si tratta di occasioni, che assieme ai percorsi lungo le antiche vie romane, come la Romea Strata, animano e richiamano una forma di turismo lento che, come ha ricordato l’assessore, in questo periodo è cresciuto prepotentemente. “Oggi – ha poi aggiunto Zilli – inauguriamo il risultato di un percorso frutto del lavoro sviluppato per più di due anni che ha consentito anche alla Regione di investire in modo importante sulla rete dei Cammini, facendone un’occasione di rilancio turistico”.

Il tracciato del Cammino di Sant’Antonio, segnalato da un’apposita cartellonistica, lungo un percorso di 250 km, svela campagne, borghi antichi, paesi e luoghi d’arte, e si sviluppa da Gemona per toccare Majano, Sequals, Montereale Valcellina, Polcenigo, Sacile; per poi proseguire in Veneto attraverso Vittorio Veneto, Susegana, Vidor, Asolo, Camposanpiero, fino a raggiungere, dopo dieci tappe, a Padova, la Basilica del Santo. 

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