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Economia

Legno arredo, prosegue l’iter per il rilancio

Bini: 15 milioni nella legge di Stabilità. Tra i progetti l’ampliamento del Cosef 

“Il progetto di rilancio del settore arredo passa necessariamente attraverso la condivisione con le categorie economiche delle migliori idee e dei migliori  strumenti per investire i 15 milioni che la Regione ha messo a disposizione con la legge di Stabilità. Fra queste anche l’ampliamento del Cosef ad alcune aree industriali attualmente non gestite dal consorzio”. È il commento dell’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a margine della riunione con i rappresentanti di Confartgianato, Api, Cosef, Cluster Legno-arredo e industrie per definire le modalità di utilizzo dei due canali di investimento regionali.     

Il primo, del valore di 6,5 milioni, riguarda un finanziamento al Consorzio di sviluppo economico per l’area del Friuli (Cosef) per la realizzazione di una infrastruttura locale: un luogo fisico di alta innovazione e sperimentazione nel settore del legno-arredo. Il secondo canale ha un valore di 8,5 milioni e serve ad attivare il “Fondo regionale per la riqualificazione produttiva sostenibile” istituito per finanziare l’esecuzione di interventi di recupero di capannoni entro il perimetro di complessi produttivi degradati.     

“Un primo passaggio importante e condiviso è rafforzare la competenza del Cosef”, ha riferito Bini, che ha indicato nel contratto di insediamento “un altro strumento utile a rivitalizzare l’area del manzanese e cividalese, con una formula che abbiamo già sperimentato con successo. In quest’ottica serve  una partecipazione importante anche dell’imprenditore, mentre alla Regione resta la regia dell’intero progetto di sviluppo”.      

Per quanto riguarda l’infrastruttura tecnologica locale per l’innovazione del cluster, Bini – riferisce la Regione – ha suggerito di prendere a riferimento modelli che hanno già dimostrato risultati positivi nel campo dell’innovazione. “L’infrastruttura  – ha concluso – potrà dotarsi delle più moderne impiantistiche e strumentazioni, in modo da favorire le imprese del settore legno arredo nell’accesso ai temi della prototipazione e della creazione di modelli digitali, funzionali all’efficientamento e al potenziamento della produzione secondo i più moderni modelli di sviluppo”. 

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