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Rivolto. Il segreto della centenaria Mafalda Venuto: «Vivere serenamente»

Domenica 11 febbraio grande festa a Rivolto per i 100 anni di Mafalda Venuto. La neo-centenaria vive ancora da sola, a pochi passi dalla figlia Maria. Autonoma, si prepara il cibo e ama passeggiare fino alla chiesa e in centro. Nata a Passariano il 10 febbraio 1924, nel 1945 aveva sposato Giuseppe Baracetti ed era nata la figlia Maria, e nel ‘47 Nerina. Tanta era la miseria in quegli anni, ricorda Mafalda che ha lavorato in filanda a Codroipo e, dopo la chiusura, nella fabbrica del tabacco. Nel 1972 era rimasta vedova dopo che il Amarito era stato investito proprio davanti all’azienda in cui lavorava. Da allora ha vissuto sola, coltivando in particolare una sua grande passione: i viaggi. Sono molti i luoghi che ha visitato in Italia e all’estero, anche quelli organizzati da don Ermes Cecatto. È stata tre volte a Lourdes e due a Roma, ricevuta anche da papa Paolo VI in persona.

Mafalda Venuto col sindaco di Codroipo, Guido Nardini

Mafalda possiede una memoria di ferro e ricorda ogni avvenimento e persona di Rivolto, con tanto di nomi, cognomi e soprannomi. Domenica 11, alla festa in suo onore, ha ricevuto anche la visita del sindaco di Codroipo, Guido Nardini, che le ha donato un mazzo di fiori e si è intrattenuto con lei per un’oretta. E tanti sono stati gli amici e parenti che l’hanno attorniata con il loro affetto in questo bellissimo momento; in particolare le figlie, i 5 nipoti e i 3 pronipoti.

Per la centenaria Mafalda il segreto della longevità è vivere serenamente, in pace con tutti e con la famiglia accanto. Serenità è, infatti, la sua parola chiave, insieme alla gratitudine per essere vissuta per un secolo, quasi «senza rendersi conto dello scorrere del tempo», ammette.

Pierina Gallina

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