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Regione

Sanità Fvg, straordinari non pagati e carenza di personale, le accuse dei sindacati

“Scelte incomprensibili visto l’andamento della pandemia”

Riconvocare il tavolo sulle risorse aggiuntive regionali (Rar) 2021 per la sanità, con l’obiettivo di arrivare in tempi brevi a un giusto accordo sia sull’entità complessiva dei fondi che sul loro utilizzo. È quanto chiede la Funzione pubblica Cgil del Friuli-Venezia Giulia, con la sua segretaria generale Orietta Olivo, che punta il dito contro quelli che definisce «i ritardi dell’assessore». «Quello di Riccardi – denuncia – sta diventando un atteggiamento arrogante, perché nonostante i nostri ripetuti solleciti il tavolo è fermo a maggio e non riceviamo più risposta nemmeno alle nostre e-mail».

Straordinari, anche un anno di arretrato

Principale nodo del contendere l’entità delle Risorse aggiuntive regionali (Rar) 2021, che al momento è ferma alla quota “storica” di 16 milioni, senza alcun incremento legato alla gestione della pandemia: «Se consideriamo che nel 2020 erano stati stanziati 11 milioni in più, di cui 9 di fonte statale e 2 della Regione, è evidente che i conti non tornano, anche alla luce dei pesantissimi effetti della seconda e della terza ondata, che in regione sono stati molto più pesanti rispetto a quelli della prima», commenta ancora Olivo, critica anche sulla filosofia d’intervento delle Rar. «Quelli che dovrebbero essere fondi destinati a prestazioni aggiuntive – spiega – vengono utilizzati, come prassi in atto da molti anni, per garantire i livelli essenziali di assistenza. Prova ne sia il fatto che molte ore di straordinario 2020, su un monte ore complessivo di circa 1 milione di ore prestate l’anno scorso in regione, non sono state ancora pagate, proprio perché in molti casi sono retribuite attraverso le Rar. Dopo un anno e mezzo di lavoro in condizioni che Olivo definisce infernali, anche per l’esposizione al rischio contagi, «l’unico riconoscimento tangibile ai lavoratori – rimarca ancora la segretaria regionale Fp-Cgil – è stato il bonus Covid, finanziato interamente con risorse statali». Da qui la richiesta quantomeno di incrementare la dotazione 2021 delle Rar.

Vaccini tra i sanitari.

Deficit di personale.

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