Indagine Ires su dati Istat, in regione l’unico segno meno di tutto il Nordest. Si tratta, rileva lo studio curato da Alessandro Russo, del valore più basso degli ultimi tre anni. Il calo ha riguardato esclusivamente l’occupazione femminile.
Nel primo trimestre del 2019, in Friuli Venezia Giulia il numero di occupati si è attestato a 496.900 unità, oltre 10.000 in meno rispetto al trimestre precedente (-2%) e 2.200 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-0,4%). E’ quanto risulta dall’ultima indagine elaborata dall’Ires Fvg su dati Istat, diffusa oggi. Si tratta, rileva lo studio curato da Alessandro Russo, del valore più basso degli ultimi tre anni. “Dopo il picco registrato nel terzo trimestre dello scorso anno, pari a 523.200 occupati – spiega Russo – l’ultimo semestre è stato caratterizzato da una dinamica negativa. La nostra è anche l’unica regione a presentare una flessione in termini tendenziali nel Nordest, che complessivamente evidenzia un incremento dell’1,6% rispetto al primo trimestre 2018; a livello nazionale l’aumento è pari a +0,6%”.
Secondo l’indagine, in regione il calo ha riguardato esclusivamente l’occupazione femminile (-5.400 unità rispetto al primo trimestre del 2018, pari a -2,5%), mentre la componente maschile presenta una variazione positiva (+3.200 unità, +1,1%). La diminuzione complessiva rilevata ha riguardato sia la componente del lavoro autonomo (-600 occupati), sia e soprattutto quella dipendente (-1.600 unità). Quanto all’andamento del tasso di occupazione, calcolato come rapporto percentuale tra il numero di occupati e la popolazione nella fascia di età 15-64 anni, nel terzo trimestre del 2018 è stato pari al 67,8%) e gli ultimi 6 mesi hanno segnato un un arretramento fino all’attuale 64,7%.
Il numero di persone inattive in cerca di occupazione nei primi tre mesi del 2019 si è attestato a 34.400 unità, in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (37.700unità,-9%). Infine il tasso di disoccupazione del Fvg all’inizio del 2019 si è attestato al 6,5%, contro il 7% dello stesso periodo dell’anno precedente. In particolare il tasso di disoccupazione femminile rimane su valori elevati, pari al 9,2%, mentre quello maschile è sceso sotto il 5% (4,3%).
