C’erano anche 12 friulani tra i 500 giovani di età compresa tra i 17 e i 26 anni che hanno dato vita al terzo raduno di “Fraternità”, tenutosi a Loreto dal 26 al 29 agosto 2024 per iniziativa di don Alberto Ravagnani, il giovane sacerdote lombardo che nel 2020, ai tempi del Covid, ha avviato una social community di amici con il sogno di “riscoprire la bellezza di essere Chiesa e imparare a vivere da Dio”. Oggi, a 4 anni dalla fondazione, pensando ai 150 mila followers su Instagram e ai milioni di visualizzazioni su YouTube, si può ben dire che questa social community ne ha fatta tanta di strada, tra incontri, condivisioni, testimonianze, laboratori, catechesi, celebrazioni, momenti di adorazione eucaristica, di silenzio, tra animazioni, musica, concerti e deejay set.
Perciò, tra i dodici friulani c’è chi era al primo raduno, come Jonah Avarello di Pavia di Udine, oppure già al secondo come Alessandra Piemonte di Buja, o chi ha alle spalle anche il Capodanno di Luce 2024 tenutosi sempre a Loreto, come l’udinese Mattia Rocco Todarello. Ma tutti e 12, e molti di più, dall’inizio del 2024 hanno partecipato ai momenti di adorazione eucaristica che si tengono mensilmente nella chiesa del Bearzi a Udine e che costituiscono un punto di riferimento anche per tanti tra quelle centinaia di giovani che il 16 settembre 2023, nell’ambito dell’Happening promosso dal Centro culturale Il Villaggio, avevano affollato la palestra dello stesso Bearzi per assistere al concerto dei The Sun, la rock band italiana d’ispirazione cristiana protagonista di centinaia di concerti in tanti Paesi del mondo.
Le voci dei giovani friulani
E come risulta dal titolo del Terzo raduno di Loreto, “Incendio – Metterete fuoco in tutto il mondo”, l’evento ha messo al centro il tema della missione dei giovani cristiani nei loro ambienti di vita. Ma la parola fraternità non fa parte solo del tema dei raduni, perché – come racconta Mattia Rocco Todarello – «costituisce il clima di amicizia vera vissuto a Loreto, che rappresenta anche il motivo che mi ha portato nuovamente nella città marchigiana, dopo il Capodanno di Luce 2024 vissuto con centinaia di amici invitati da don Ravagnani».
Anche Alessandra Piemonte ha trovato a Loreto «una famiglia costituita da centinaia di giovani, radunati tutti per lo stesso motivo, attorno a una sola persona, Gesù, che unisce e crea amicizie forti. Perciò – prosegue Alessandra – a partire dall’esperienza fantastica, bellissima che ho vissuto nel raduno 2023, ho deciso di tornare al Capodanno di Luce 2024 e poi anche alla tre giorni dello scorso fine agosto. E quest’anno è stata un’esperienza ancora più forte, perché avevo una consapevolezza più grande di ciò che avrei vissuto».
Jonah Avarello aveva già sentito parlare dei raduni di fraternità «da altri amici, ma anche sui social che raccontano di questo nuovo modo di fare Chiesa. Ed è stata un’esperienza molto intensa, 4 giorni di non stop, un’opportunità senza pari. Ma ciò che mi ha colpito è stato vedere la grande unità tra tutti questi giovani, dentro le nuove amicizie iniziate, dentro i dialoghi, le catechesi, i momenti di silenzio e di preghiera. Perciò – conclude Avarello – l’invito che facciamo a tutti i giovani è di partecipare con noi ai momenti di adorazione eucaristica, per poi proseguire con la cena comune e infine la recita di compieta, il cui calendario si trova nelle pagine social del Bearzi».
Flavio Zeni