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Cronaca

Anno da record per la Casa delle farfalle

48.500 visitatori nel 2023, di cui oltre 7mila da centinaia di scuole. La struttura chiude per lavori di manutenzione e ampliamento. Riaprirà il 16 marzo

Nel 2023 ricorrono i 20 anni dall’apertura della Casa delle farfalle di Bordano e per il sito è stata di gran lunga la migliore stagione di sempre. Nelle serre sono entrate 48.500 persone: adulti, bambini, anziani, provenienti dal Friuli-Venezia Giulia, dal Veneto e da ogni angolo d’Italia, dall’Austria, dalla Slovenia, dalla Germania e da moltissimi altri paesi.

Tra questi, ci sono stati più di 7 mila ragazze e ragazzi provenienti da centinaia di scuole, con oltre 500 tra laboratori e visite guidate erogati. Lo shop – che sempre di più propone produzioni proprie, tra cui la Guida alle case delle farfalle, che è stata tradotta e che si sta vendendo in tutto il mondo – ha prodotto il 40% più dello scorso anno e circa il doppio di quanto incassava dieci anni fa, quando è iniziata l’attuale gestione. Anche la ristorazione ha fatturato il 20% più dello scorso anno, e più del 400% rispetto a 10 anni fa, con la creazione di un vero e proprio modello di proposta della gastronomia locale: piatti della tradizione, valorizzati da ingredienti tutti di alto livello e dalle loro “storie” raccontate direttamente da chi i piatti li sta preparando e servendo. Non è allora un caso che tra gli importanti lavori di ampliamento che, con il supporto della Regione, stanno interessando la Casa delle farfalle durante questo autunno-inverno, un posto di rilievo lo abbia la costruzione e l’allestimento di una nuova cucina e un bar.
«Quest’anno è stato davvero un turbinio di persone e di cose – commenta il direttore, Stefano Dal Secco –. Tutto è stato “da record”. La Casa delle farfalle sta diventando un centro in cui si fa ricerca in maniera continuativa, insieme alle Università di Udine e di Trieste. Quest’anno, tre tesi, di diverse facoltà, hanno riguardato progetti portati avanti qui da noi, e per il prossimo anno ce ne sono in cantiere almeno altrettante. Abbiamo ospitato una quantità di tirocini e stage. Sempre a proposito di giovani, stanno esplodendo anche le attività di volontariato internazionale che ospitiamo qui a Bordano: oltre ai progetti Erasmus di lungo termine (4 ragazze e ragazzi ogni anno, sia per quanto riguarda progetti su animali e piante che di comunicazione e marketing nel turismo sostenibile) abbiamo chiuso il primo progetto di volontariato di gruppo con 15 partecipanti italiani ed europei che, per due mesi, hanno fatto attività anche con molte associazioni locali, oltre che con noi; un progetto quindi di tutto il paese, non solo della Casa delle farfalle».

Continua ancora Dal Secco: «Abbiamo dato il via a PolliNation, che più che un progetto è un insieme di tante cose: mostre, eventi, produzione, progetti, pubblicazioni, moduli educativi, centrati sull’impollinazione, la flora e fauna autoctona e lo sviluppo di progetti sostenibili per il verde urbano. Un altro progetto ancora, iniziato quest’anno e che continuerà a svilupparsi nelle prossime stagioni, è stato Eco&Notes, fatto insieme alla cooperativa Slou e la Comunità di Montagna e l’Ecomuseo della Val del Lago, che prevede la creazione e la proposta di piccoli festival ed eventi in contesti naturali e inusuali, mescolando musica e natura».

Dal Secco conclude: «Adesso ci meritiamo una pausa, ma piccola piccola, perché il tempo è sempre poco: più si cresce più è importante fare bene e comunicare meglio. Abbiamo un mucchio di cose in cantiere». La Casa delle farfalle è chiusa per i lavori di manutenzione e ampliamento e riaprirà ai visitatori il 16 marzo 2024.

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