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Dalla Regione 42 milioni per sviluppare progettualità dei Comuni della Carnia

«Le comunità della Carnia hanno saputo fare rete e, puntando sulle peculiarità specifiche di ciascun territorio, hanno presentato progetti integrati, che uniscono Municipalità diverse, con un obiettivo comune: far crescere questa zona della montagna del Friuli-Venezia Giulia puntando sulla promozione e sulla valorizzazione delle sue ricchezze storiche, culturali, artistiche, ambientali, con ricadute che saranno certamente importanti sotto il profilo turistico ed economico, a beneficio in particolare delle nuove generazioni».

Lo ha sottolineato l’assessora regionale alle Finanze del Friuli-Venezia Giulia, Barbara Zilli, intervenuta nella mattinata del 21 dicembre alla presentazione della graduatoria dei primi progetti finanziati con il bando per i Progetti di investimento di valenza territoriale di iniziativa pubblica sovracomunale (Legge regionale 7 del 2023), illustrazione che si è tenuta a Tolmezzo nella sede della Comunità di montagna, alla presenza di numerosi sindaci del territorio della Carnia.

«Sarà importante, adesso, continuare a lavorare in piena sinergia, e in prospettiva – ha puntualizzato Zilli – affinché queste importanti progettualità permettano al territorio della Carnia di crescere. L’obiettivo del bando, difatti, è quello contribuire al futuro di questa zona della nostra regione, per le persone che la abitano, per quelle che vi operano per lavoro, favorendo l’attrazione di turisti, nuovi residenti e nuove attività imprenditoriali».

 

Le risorse messe a disposizione

Le risorse finanziarie disponibili complessivamente sul triennio 2023/2025 ammontano a 135,7 milioni di euro, partendo da una dotazione iniziale sul triennio di 52,2 milioni di euro, alla quale si aggiungono 43,7 milioni sul 2024 dalla legge di Stabilità 24, e ulteriori 39,7 milioni dalla Legge regionale 14 del 31 ottobre 23. Per il territorio della Carnia l’importo messo a disposizione è di ben 42 milioni di euro.

Per la Carnia, sono stati ammessi a contributo i Comuni di Ravascletto, Zuglio, Arta Terme, Enemonzo e la Comunità di montagna della Carnia, come Enti capofila: il 100% dei progetti integrati è pluri-ambito con enti beneficiari altri Municipi di questo territorio montano del Friuli Venezia Giulia.

 

I progetti più finanziati

«Vivi Zoncolan, ricettività e servizi per le comunità e il turismo», per 7,9 mln di euro, è il primo in graduatoria assoluta (capofila il Comune di Ravascletto, beneficiari anche i Comuni di Sutrio, Paluzza e Cercivento).

Il progetto «Cultura: tutta la Carnia, tutto l’anno!», è il secondo in graduatoria per quasi 4,8 mln di euro (capofila Comunità di montagna della Carnia e beneficiari anche i Comuni di Paluzza, Ampezzo e Treppo Ligosullo).

«Poli archeologici diffusi» è quinto in graduatoria, per 6 milioni di euro di contributo ammesso (capofila il Comune di Zuglio e beneficiari anche i Comuni di Forni di Sopra e Forni di Sotto).

«Valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e rigenerazione urbana» è sesto in graduatoria per oltre 5,4 milioni di euro (capofila il Comune di Arta Terme e beneficiari anche i Comuni di Paularo e Treppo Ligosullo).

«Abitare il parco: rigenerazione di antichi edifici per una nuova ricettività», è nono in graduatoria per quasi 8 milioni di euro (capofila il Comune di Enemonzo è beneficiari anche i Comuni di Lauco, Villa Santina e Raveo).

«Una montagna di esperienze e ospitalità, con consapevolezza», è decimo in graduatoria, per un contributo ammesso di oltre 4,3 milioni (Comune capofila è Comeglians e beneficiari anche i comuni di Ovaro, Rigolato e Prato Carnico).

«Turistica_MENTE_insieme» è dodicesimo in graduatoria, per 5,3 milioni di euro (capofila è il Comune di Ampezzo e beneficiari anche i Comuni di Preone e di Socchieve).

Gli ambiti delle progettualità riguardano i contesti ambientale, di innovazione sociale, artistico, culturale e turistico: rigenerazione urbana , ambiente e paesaggistica, mobilità sostenibile, efficientamento e riqualificazione energetica, energie rinnovabili, comunità energetiche, contratti di fiume, biodiversità, economia circolare, difesa idrogeologica, risorse idriche, adeguamento al cambiamento climatico; hub polifunzionali ed e-learning; valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, creazione di percorsi culturali.

Il procedimento contributivo è in capo agli enti di decentramento regionale (Edr), quello di Udine per i progetti della Carnia.

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