«Testimoni di tutte le cose da Lui compiute» è il titolo dell’assemblea diocesana di Azione cattolica che domenica 4 febbraio 2024 a partire dalle ore 15 si riunirà presso la Hall della sala Scrosoppi, del Seminario arcivescovile di Udine (ingresso da via Ellero 3), per eleggere il consiglio diocesano e la presidenza che guideranno l’Azione Cattolica udinese nel prossimo triennio.
L’assemblea di domenica 4 febbraio prevede la partecipazione dell’arcivescovo mons. Andrea Bruno Mazzocato e l’intervento del delegato della Presidenza nazionale Andrea Facciolo, è aperta a tutti coloro che desiderano fare un’esperienza di Chiesa e di discernimento democratico.
Al culmine di un “itinerario assembleare”
La tappa assembleare conclude il percorso associativo, che ha consentito agli aderenti di AC di riflettere, confrontarsi, discernere in un itinerario in tre tappe, due diocesane e una nelle associazioni parrocchiali, sui temi della Comunione e responsabilità, Persone e comunità, Formazione e cultura. I laici di AC continuano ad attraversare le sfide di questo tempo, cercando insieme di leggerne i segni, coltivando uno sguardo contemplativo capace di entrare in profondità, non rimanendo in superficie né rassegnandosi alle narrazioni più comode e diffuse, con lo sguardo fisso sul Signore Gesù che continua ad avere fiducia nella capacità di bene e di trasformazione di chi si mette con umiltà e gratuità al servizio nei diversi ambiti in cui la vita chiama alla testimonianza del Risorto e nella Chiesa.
L’itinerario associativo iniziato il 15 ottobre scorso, ha anche consentito agli aderenti di rinnovare la propria adesione all’associazione l’8 dicembre, Festa delle adesioni, di eleggere i consigli parrocchiali ed i presidenti parrocchiali nelle sei sezioni in cui l’AC è presente in diocesi (Mortegliano, Basiliano, San Daniele del Friuli, Corno di Rosazzo, Udine Tempio Ossario, Ass. diocesana), oltre a prepararsi a vivere il rinnovo delle cariche del consiglio e della presidenza diocesana per poi individuare i delegati alla XVIII Assemblea nazionale che eleggeranno a Roma il Consiglio nazionale e la Presidenza i prossimi 25–28 aprile.
Insomma, quando recentemente il Papa ha definito l’Ac «palestra di sinodalità» si riferiva anche a questa dinamica virtuosa che rende le scelte dell’associazione autenticamente laicali e, allo stesso tempo, autenticamente ecclesiali, certo ampiamente condivise e unitive.