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La Società Filologica: «Serve un’informazione quotidiana in friulano in Rai»

Secondo la Società Filologica Friulana è «fondamentale» da parte della Rai Radiotelevisione italiana l’attivazione di una «programmazione informativa giornalistica radiotelevisiva quotidiana in lingua friulana, la digitalizzazione degli archivi dei programmi prodotti per le minoranze linguistiche, prevedendo, altresì, l’adeguamento qualitativo in alta definizione dei segnali televisivi regionali e l’introduzione dei canali radiofonici in tecnologia digitale».

L’associazione lo sostiene in un comunicato in cui entra nel merito del dibattito avviato negli ultimi mesi sulle prospettive dell’offerta Rai a favore delle minoranze storico-linguistiche della nostra regione, che porterà in settimana il Consiglio regionale ad esprimersi su una mozione presentata da tutti i gruppi consiliari sul tema.

L’esempio altoatesino

Le richieste, prosegue il comunicato «sostanzialmente riprendono quanto già viene garantito dalla sede RAI di Bolzano a servizio delle valli ladine delle Dolomiti, attraverso una struttura denominata RAI Ladinia. Il programma televisivo di RAI Ladinia, in onda sul canale Rai 3 Südtirol, è di tipo generalista, con il telegiornale TraiL (trasmesso sulle frequenze da RAI 3bis) e con documentari e programmi d’informazione focalizzati sulle vallate ladine. Il programma radiofonico in lingua ladina è più ampio rispetto a quello televisivo: propone infatti due notiziari dal lunedì al sabato, la domenica una sola edizione, e programmi di attualità tutti i giorni della settimana».

L’appello ai Comuni

«L’auspicabile approvazione unanime dell’assemblea regionale – evidenzia la Filologica – potrà rivelarsi molto utile per portare avanti le richieste della comunità friulana per la presenza della marilenghe nel servizio pubblico radiotelevisivo. Altrettanto utile sarà l’adesione piena e convinta di molti comuni friulani, che in queste settimane stanno approvando nei consigli comunali degli ordini del giorno a sostegno della presenza del friulano in Rai. È che anche l’opinione pubblica e il mondo culturale friulano si schierino a favore di questa istanza, da sostenere con l’organizzazione, nelle prossime settimane, di una manifestazione a favore della RAI in lingua friulana. Mai come ora è matura un’autentica sensibilità nella popolazione e nelle istituzioni verso il riconoscimento e la salvaguardia, in un’ottica pluralista, delle minoranze storico-linguistiche regionali, riconoscimento e salvaguardia che vanno attuati anche attraverso l’informazione e la programmazione radiotelevisiva erogata dal servizio pubblico».

 

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