Al centro l’Iniziazione cristiana
Venerdì 8 settembre, festa della Natività di Maria e giornata che la Chiesa udinese tradizionalmente dedica al pellegrinaggio diocesano a Castelmonte, sono stati consegnati all’Arcidiocesi udinese gli Orientamenti pastorali per il triennio 2023-2026, documento di indirizzo affidato alle Collaborazioni pastorali. La Chiesa udinese riflette su una riprogettazione dei cammini di Iniziazione cristiana.
Scopo primario degli Orientamenti che mons. Mazzocato è – per usare le parole che lo stesso Arcivescovo scrive nell’introduzione – fare in modo che le Collaborazioni pastorali possano «rinnovare i cammini di Iniziazione cristiana», in un tempo in cui «anche in Friuli è cresciuto il numero di persone che sanno poco o niente di Gesù e della sua Rivelazione, che hanno un atteggiamento di indifferenza, se non di ostilità, verso la Chiesa e che hanno fatto propri modi di pensare e di vivere profondamente diversi da quelli cristiani».
Perché l’Iniziazione cristiana?
La scelta di dare priorità al processo di Iniziazione cristiana è motivata da due ragioni. In primis l’Iniziazione cristiana rappresenta il cuore pulsante dell’azione pastorale della Chiesa. Non è, quindi, una delle tante attività della comunità cristiana, ma l’attività che qualifica l’esprimersi proprio della Chiesa nel suo essere inviata a generare alla fede e a realizzare se stessa come madre.
In secondo luogo, la celebrazione dei sacramenti dell’Iniziazione cristiana, pur ancora numericamente rilevante in molte parrocchie, oggi nella maggior parte dei casi non conduce a una reale iniziazione alla vita di fede e di appartenenza alla Chiesa.
Come reperire gli Orientamenti pastorali 2023-2026
Gli Orientamenti pastorali sono stati pubblicati nella forma di un libretto che sarà consegnato al clero e agli operatori pastorali, disponibili anche in digitale al seguente link: . Ulteriori copie sono a disposizione negli Uffici pastorali di Udine, in via Treppo n. 3.