Oggi, all’interno del Museo archeologico nazionale di Cividale, si è svolta la conferenza stampa di chiusura del festival con la presidente Cristina Mattiussi e il direttore artistico Pedini. E proprio Pedini ha deciso di svelare in questa occasione il tema dell’edizione 2025 che sarà “TABÙ”.
“La conclusione di Mittelfest Disordini non riguarda solo l’edizione 2024 – sottolinea Pedini – ma è il termine di un lavoro di squadra lungo tre anni, dedicato alla “sinfonia del caos”. La riflessione per il “bilancio” parte quindi da più indietro, dal 2022: sono stati tre anni intensi, in cui si è costruito il festival principale e si è anche consolidato Mittelyoung che, per questa edizione, ha aperto eccezionalmente il Mittelfest a luglio. Abbiamo raccontato questo territorio di confine, vario e plurilingue, componendo il festival a misura di Cividale e, allo stesso tempo, legandolo a Mittelland, per far incontrare luoghi e persone. Abbiamo valorizzato alcuni aspetti del festival che ne sono costitutivi e storici, come la ricchezza della proposta – teatro, musica, danza e circo sono quattro discipline stabilmente presenti –, come la varietà di spettacoli per il pubblico, in modo che ognuno possa scoprire esperienze diverse oltre quelle per cui è venuto. Penso poi all’importanza di aver lavorato sulle produzioni, espressione della nostra cultura, come lo spettacolo “Le tue parole”, nonché all’impegno nelle co-produzioni internazionali come “Negotiating Peace”, al progetto Famiglia e a quegli spettacoli che hanno un’impronta transgenerazionale.”
“In prospettiva – conclude Pedini – bisogna lasciarsi guidare dalla fantasia e da nuovi orizzonti di immaginazione: la forza di Mittelfest sta nel sapere sorprendere e nel dare nuovi stimoli e generare curiosità. Si aprirà un nuovo racconto con la prossima edizione, tenendo saldi gli elementi portanti che in questo triennio hanno definito la cifra stilistica del festival, come gli spettacoli itineranti che rafforzano il legame tra Mittelfest e la sua geografia”.
Valore regionale e internazionale
Mittelfest rafforza la propria doppia anima, internazionale e regionale allo stesso tempo: da un lato proietta Cividale del Friuli e l’intera regione Friuli Venezia Giulia nel sistema dello spettacolo dal vivo internazionale e, dall’altro, è capace di valorizzare il territorio, lavorando insieme a enti culturali, istituzioni, stakeholder e imprese.
“È un vero e proprio universo quello che ogni anno si crea intorno al festival – commenta la presidente Cristina Mattiussi – un fulcro di competenze, professionalità creatività e passione che riempie Cividale e che sa accogliere e valorizzare il talento, l’arte e la dedizione.
Parlo degli artisti ovviamente, ma anche della squadra di Mittelfest che lavora tutto l’anno per rendere questo evento sempre più riconoscibile e memorabile. In più, grazie al prezioso supporto della Regione FVG, anche quest’anno abbiamo accolto nel cuore di Cividale artisti, stampa, sponsor e operatori nella struttura a due piani del Mittelpoint di PromoturismoFvg, coccolandoli con le eccellenze del territorio. E ci tengo ovviamente a ringraziare anche gli sponsor che fanno parte della famiglia Mittelfest, credendo nel nostro progetto”.
I numeri del festival
I Disordini hanno fatto alzare il sipario di Mittelfest su 30 progetti artistici da 17 Paesi, di cui 15 prime assolute o nazionali, 3 produzioni e 5 co-produzioni per un totale di 46 alzate di sipario e 431 artisti presenti a Cividale. Mittelyoung, andato in scena quest’anno nei 3 giorni precedenti, ha fatto arrivare a Cividale 35 artisti per i suoi 9 spettacoli, tutti sold-out.
Mittelyoung è lo strumento con cui Mittelfest investe sulle nuove generazioni artistiche europee dando loro un sostegno concreto, anche economico, ma è anche strumento strategico per rafforzare le relazioni internazionali del festival.
Buona anche la partecipazione agli eventi gratuiti con circa 600 persone a partire dai 5 Kaffee (gli incontri con gli artisti), i workshop per i bambini, lo speciale appuntamento con i burattini al Parco della Lesa della prima domenica e gli appuntamenti di Mittellimmagine.
Gli spettacoli più amati
Lo spettacolo “Le tue parole”, omaggio a Pierluigi Cappello con Giuseppe Battiston e Piero Sidoti, è stato quello più applaudito da un pubblico partecipe e commosso dalle parole del poeta friulano che hanno riempito le due repliche nella Chiesa di San Francesco.
Il pubblico di Cividale ha poi letteralmente abbracciato con grande affetto il ritorno di Moni Ovadia a Mittelfest che ha portato in Piazza Duomo “Senza Confini. Ebrei e zingari”, il suo celebre lavoro in una nuova vibrante musicalità e con il suo stile inconfondibile.
Sold-out i tre spettacoli itineranti per un totale di 12 repliche – Cosmorama, La Tana e Zlotogrod – che si confermano cifra stilistica del festival e appuntamento sempre atteso e partecipato dal pubblico.
Sold-out anche “Full Moon” di Joseph Nadj, nome di riferimento della coreografia internazionale, che ha infiammato il Teatro Ristori con una danza potente e dal fascino ancestrale.
Grande soddisfazione per il terzo anno di Progetto Famiglia che ha portato a teatro genitori e bambini ad un prezzo speciale e ha visto, nei cinque spettacoli coinvolti e nei laboratori, presenze in rafforzamento.