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Bassa Friulana

Ronchis. L’Asilo infantile compie 100 anni e celebra il compleanno il 31 maggio

La prima pietra fu posata nel 1923, su intuizione dell’allora parroco don Giovanni Battista Trombetta e con la preziosa collaborazione di tanti volontari parrocchiani. Poi, l’Asilo infantile aveva aperto le proprie porte per accogliere i piccoli del paese nel 1925, grazie alla presenza delle Suore della Congregazione della Madonna della neve, in seguito sostituite dalle religiose di Santa Chiara di Fiuggi delle Sorelle Faioli. Da allora in quella struttura sono cresciute generazioni di roncolini e pure di bambini dei paesi limitrofi.

E oggi, la Scuola paritaria “Monumento ai Caduti” di Ronchis si appresta a festeggiare il traguardo del secolo di attività. Lo fa con una festa in cui i protagonisti sono prima di tutto gli alunni che la frequentano. Sabato 31 maggio, infatti, con inizio alle 9.30, nella chiesa parrocchiale del paese, sarà presentato il saggio di fine anno scolastico; a seguire, è prevista la presentazione del libro curato da Benvenuto Castellarin e Gino Mauro, una raccolta fotografica che “racconta” storia e attività della centenaria opera. Saranno presenti, tra gli altri, il parroco mons. Carlo Fant – che è anche presidente della scuola –, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin e i sindaci di Ronchis, Manfredi Michelutto, e di Latisana, Lanfranco Sette.

Il volume – che gli autori hanno dedicato ai bambini di ieri, di oggi e di domani e a chi ha visto crescere l’asilo, oltre a chi continua a viverlo come cuore pulsante del paese – narra, attraverso decine e decine di immagini accompagnate da una descrizione bilingue, in friulano e italiano, la storia di una struttura, come ha evidenziato nell’introduzione Daniele Castellarin, consigliere comunale con delega all’Istruzione, che ha saputo, lungo un secolo, rimanere al passo con i tempi. «Un giardino educativo» lo hanno definito mons. Fant e don Elio Baracetti, dove, dal 2016, è stata avviata la sezione Primavera, mentre a febbraio 2023 è stato inaugurato anche il Nido, offrendo così alle famiglie una “continuità educativa” fino all’ingresso nella Primaria.

La scuola oggi
La scuola, un tempo chiamata Asilo infantile, inizialmente dedicata ai caduti della Prima guerra mondiale e in seguito intitolata ai caduti e dispersi del secondo conflitto mondiale, oggi paritaria, è gestita da personale laico, con la presenza di una sorella della Congregazione di San Giuseppe di Mombasa.

La struttura della scuola è stata ampliata nel tempo

Accanto alla coordinatrice, operano due maestre, cinque educatrici, un’addetta alle pulizie e una cuoca. Non va dimenticato il prezioso supporto di alcuni volontari che, come ha spiegato la direttrice Maddalena Zamparo proprio dalle pagine del libro, si occupano della contabilità, sottolineando inoltre la sempre proficua collaborazione con i genitori.

Gestita dalla Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, la scuola di Corso Italia è oggi frequentata da 58 bambini, mentre il Nido ne accoglie 12.

Monika Pascolo

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