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Solisti di fama e giovani concertisti in Carnia nel ricordo di Giovanni Canciani

Solisti di fama – come Gabriele Gorog, titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio di Parigi, o Eleonora De Poi, prima viola al teatro Carlo Felice di Genova e nell’orchestra di Innsbruck – e talenti giovani, come il fisarmonicista friulano Andrea Nassivera e i chitarristi Marco Di Lena e César Luna. Ed anche un concerto per orchestra con in programma un brano eseguito in “prima moderna”.

È quanto propone la 3ª edizione della Rassegna concertistica “Giovanni Canciani”, sette concerti dal 9 al 30 marzo tra Tolmezzo, Paularo e Venzone, nel ricordo di una delle anime musicali della Carnia, Giovanni Canciani, appunto, compositore, pianista, fondatore del museo di strumenti antichi “La Mozartina” di Paularo e della Scuola di musica della Carnia di Tolmezzo.

Ad organizzare l’iniziativa è proprio l’istituto musicale carnico, con il suo direttore artistico Francesco Gioia. «La Carnia – ricorda Gioia – deve molto a Giovanni Canciani. Dopo gli studi musicali e la professione di insegnante a Torino, alla fine della sua carriera tornò nella sua Paularo dov’era nato, portando in Carnia un vero “rinascimento musicale” di questo territorio, con decine di concerti che a partire dagli anni ‘80 e ‘90 hanno cominciato ad essere organizzati, con la presenza di musicisti di alto livello che lui aveva conosciuto a Torino, al Teatro Regio e all’orchestra della Rai. Molto legato al mondo cattolico – prosegue Gioia – considerava la diffusione della cultura come la più alta forma di “carità intellettuale”, secondo la definizione filosofo Antonio Rosmini per il quale Canciani aveva una predilezione. Questo ha fatto per tutta la vita, senza guardare al tornaconto personale».

Tra i lasciti di Canciani, oltre alle due sedi della Mozartina, c’è anche la Scuola di musica della Carnia, «che lui fondò – racconta il direttore artistico – perché voleva che anche chi vive in montagna potesse studiare musica. Oggi la scuola ha 60 allievi e continua la sua attività con numerosi corsi, dal pianoforte, al sassofono, fisarmonica, violino, canto, batteria».

I concerti

Il ciclo di concerti inizierà domenica 9 marzo, nel Museo Gortani di Tolmezzo, alle ore 18, con Marco Di Lena, giovane chitarrista friulano, impegnato anche nella riscoperta e trascrizione di partiture per chitarra, una delle quali, dell’italiano Bianchini, proporrà anche a Tolmezzo, assieme a brani di Verdi, Paganini, Giuliani, Zamboni.

Sabato 15 marzo, nell’auditorium di Paularo, sarà la volta di un altro giovane chitarrista, César Luna, originario di Città del Messico, attualmente in Friuli, docente proprio alla Scuola di musica della Carnia.

Domenica 16 marzo, al Museo Gortani di Tolmezzo (ore 18), il recital pianistico di Gabriele Gorog, pianista di fama internazionale, oltre che docente a Parigi. Proporrà musiche di Bach, Beethoven, Chopin.

Di grande interesse il concerto di sabato 22 marzo nel Duomo di Tolmezzo (20.45), che vedrà protagonisti, sotto la direzione proprio del maestro Gioia, l’Orchestra Audimus, il Coro FL Ensemble e Luca Rasca, «pianista italiano di notevole spessore – precisa Gioia – e che in gioventù fu allievo proprio del maestro Canciani. Presenteremo musiche di Chopin (il primo concerto per pianoforte e orchestra), Beethoven e poi un pezzo che rappresenta un’assoluta novità. Si tratta di una Messa per coro e orchestra del compositore boemo ottocentesco A. Zassovszky, il cui manoscritto è stato rinvenuto in una chiesa della Boemia da Daniel Prochazka Canciani, figlio adottivo proprio del maestro Canciani. Daniel, resosi conto che la partitura che aveva rinvenuto non era mai stata pubblicata, l’ha trascritta e quella di Tolmezzo sarà la prima esecuzione in epoca moderna».

I due successivi appuntamenti saranno domenica 23 marzo nel Palazzo comunale di Venzone (ore 18) con il fisarmonicista Andrea Nassivera (musiche di Scarlatti, Boelmann, Angelis, Semionov) e sabato 29 marzo nell’auditorium Don Bosco di Tolmezzo (ore 20.45) con Elenora De Poi (musiche di Bach, Vieuxtemps, Britten).

Conclusione della rassegna domenica 30 marzo, nella scuola di Musica di Tolmezzo (ore 18), con la conferenza di Daniel Prochazka Canciani dal titolo “Andar per musica con la lente”, dove lo studioso proporrà le sue “escursioni musicali” nei capolavori dimenticati.

Stefano Damiani

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