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Regione

“Comunità energetiche fattibili solo per chi ha scopi sociali, come le parrocchie”

I tanto attesi decreti attuativi per l’avvio delle Comunità energetiche (Cer) «contengono norme che favoriranno l’avvio di queste iniziative per coloro che perseguono prioritariamente scopi sociali, ad esempio le parrocchie, ma lo limiteranno per coloro che invece puntavano a fare profitti». Ad affermarlo è Matteo Mazzolini, direttore di Ape FVG (Agenzia per l’energia del Friuli-Venezia Giulia), che, sul numero de la Vita Cattolica di questa settimana, fa il punto sulle Cer e spiega le novità contenute nei decreti attuativi usciti tra fine gennaio e fine febbraio.

L’Agenzia per l’energia del Friuli-Venezia Giulia è impegnata a dare supporto a cittadini, imprese ed enti pubblici per la costituzione delle Comunità energetiche (CER). «Abbiamo un gruppo di lavoro dedicato – spiega il direttore di APE FVG, Matteo Mazzolini – composto da sette persone e collaboriamo con il GSE a livello nazionale. Con queste risorse potremo accompagnare la costituzione di una comunità energetica per ciascuno dei Comuni della Regione, studiandone la sostenibilità finanziaria. Stiamo dialogando con decine di Comuni del Friuli-Venezia Giulia e con diverse Parrocchie».

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