I pochi sentieri ancora inagibili riguardano tratti in quota poco frequentati, ma anch’essi verranno ripristinati.
Grazie a quasi nove mesi di lavoro da parte di volontari ed istituzioni, Forni di Sopra e Forni di Sotto hanno quasi completato il ripristino della rete di sentieri e mulattiere che collegano il fondovalle con malghe, rifugi e cime delle Dolomiti Friulane. I pochi sentieri ancora inagibili riguardano tratti in quota poco frequentati, ma anch’essi verranno ripristinati entro il mese di agosto.
Le ditte boschive continuano a prelevare le numerose piante schiantate avviandole alle segherie dell’Alto Friuli ed alla centrale di biomassa che in questo periodo è molto impegnata, in termini energetici, per il riscaldamento della piscina comunale e del centro benessere di Forni di Sopra.
Comune, Corpo Forestale Regionale, Ente Parco delle Dolomiti Friulane, con il prezioso supporto della Protezione Civile Regionale, stanno procedendo con le opere più importanti per il ripristino degli alvei torrentizi.
Anche le malghe sono tutte agibili e raggiungibili, e proprio in casera Tartoi (nella foto), domenica 21 Luglio, dalle ore 11 si terrà la 28^ edizione della “Giornata Alpina”: raduno in quota organizzato dagli Alpini di Forni di Sopra.
Moltissimi volontari in prima linea: il ripristino della rete di sentieri per l’escursionismo e la Mountain Bike ha coinvolto a lungo moltissime persone, e non solo fornesi, che hanno contribuito con molta generosità in questi mesi con la forze delle proprie braccia o attraverso donazioni per l’acquisto di attrezzature e carburante per motoseghe e fuoristrada. Solo un esempio è quello della comunità di Lavariano, che ha organizzato una raccolta fondi da destinare alle iniziative di ripristino dei sentieri martoriati dagli eventi. L’occasione è stata quella del Pignarûl del 6 gennaio scorso: durante l’evento, il Gruppo Alpini di Lavariano, diretto da Glauco Zanette, ha raccolto le offerte e le ha messe a disposizione della manodopera fornese.