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Regione

L’Ateneo cede pc e stampanti a 5 scuole e due associazioni

Iniziativa sviluppata nell’ambito del Cantiere Friuli dell’Università. Una nuova giornata di donazioni a settembre

Con la cessione gratuita a cinque scuole e due associazioni della provincia di Udine di 86 beni dismessi dall’Università e disponibili nel magazzino dell’ateneo friulano al Polo Scientifico dell’Università (35 Pc, 19 tablet, 12 schermi, 3 stampanti, 1 televisore, 1 fax, 11 scaffali/armadi, 4 tavoli/cattedre), si è conclusa la seconda giornata di donazioni da parte del Portale del Riuso, iniziativa sviluppata nell’ambito del Cantiere Friuli di Uniud e nata da un progetto del DILL, Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società. Il Portale è un sistema che promuove l’economia circolare e che riduce lo spreco di risorse pubbliche, grazie al quale l’Università cede gratuitamente attrezzature e beni funzionanti, che altrimenti rimarrebbero inutilizzati, ad altri enti pubblici, scuole e organizzazioni no profit. Tredici, in totale, gli enti totali hanno partecipato finora alla prenotazione di beni, tra cui 10 scuole e 3 associazioni del territorio friulano, mentre sono 101 gli enti iscritti alla rete creata dal Portale.

Il 28 luglio a presentarsi per ritirare i beni prenotati sono stati gli istituti comprensivi di Faedis, Paluzza, Udine 3, Isis fermo Solari di Tolmezzo, Isis Stringher di Udine, e le associazioni Aiab Fvg Aps, Auser Insieme – Università dell’età Libera Valli Del Natisone – Nediske Doline Aps. Assenti alcune scuole e sodalizi a causa di problemi logistici e organizzativi, ma nei prossimi giorni avranno nuovamente la possibilità di ritirare su appuntamento. Tra i promotori del Portale del Riuso ci sono il ricercatore Luca Cadez e il docente Salvatore Amaduzzi (DILL, Officina Sistemi Digitali di Cantiere Friuli), mentre la realizzazione tecnica è stata curata da Francesco Brunetta.

«A settembre – ha commentato Cadez- avremo un’altra cessione di beni». «Ciò che stiamo realizzando è un’operazione semplice, nel senso etimologico del termine, che applica i criteri di sostenibilità e di ri-utilizzo alla quotidianità lavorativa dell’ente universitario evitando che i beni non più necessari alla nostra organizzazione diventino rifiuti», ha aggiunto il coordinatore del Cantiere Friuli, prof. Mauro Pascolini. «L’Università di Udine considera come prioritario l’impegno nei confronti del territorio in cui è inserita». L’auspicio per i prossimi mesi sarà quello di avviare nuove collaborazioni anche con enti che possano contribuire con i propri beni dismessi ampliando l’offerta del Portale contribuendo così ad un virtuoso scambio con il mondo della Scuola e dell’Associazionismo.

 Tra gli enti che hanno preso parte alla prenotazione di beni, ci sono – oltre alle scuole e associazioni già menzionate – gli istituti comprensivi di Pozzuolo del Friuli, Tavagnacco, Udine 6, l’Isis di Latisana, l’Iss Linussio di Codroipo, l’Associazione Circo all’inCirca Odv. Dieci gli enti che sono riusciti a riservare beni, gli altri 3 enti sono finiti in “coda” e quindi non hanno potuto usufruire del servizio.

Per quanto riguarda la procedura, l’Ateneo ricorda che gli interessati possono chiedere l’iscrizione compilando un modulo disponibile sul portale riuso.uniud.it per essere poi autorizzati a prenotare i beni disponibili. Terminato il periodo di prenotazione, agli enti viene comunicato l’elenco dei materiali assegnati e vengono concordate le modalità del ritiro.

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