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Regione

Migranti, stop a radicalizzazione e tratta

Il Friuli-Venezia Giulia vara i primi regolamenti attuativi della legge regionale. Fedriga: risposte ai Comuni

Contrastare la “radicalizzazione violenta e ogni forma di di estremismo e radicalismo in ambito culturale e religioso”. Prevenire all’interno delle comunità straniere la violenza contro la donna e la sua discriminazione. Mettere in campo azioni “per il superamento delle difficoltà linguistiche degli alunni stranieri”. Sostenere i Comuni affidatari dei minori non accompagnati, contrastando il fenomeno della tratta. E, ancora, impedire “le aggregazioni giovanili violente”. Sono alcune azioni previste dai primi cinque regolamenti attuativi della nuova legge regionale sull’immigrazione del Friuli-Venezia Giulia, presentati oggi a Trieste.
“Stiamo cercando di fare una norma che dia risposte anche alle esigenze dei Comuni, limitatamente alle nostre competenze, ma che anche irrigidisca tutte le possibilità che si hanno per andare contro la radicalizzazione e le tensioni che l’immigrazione irregolare crea sul territorio”, ha spiegato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga.

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