Sono gli abbracci, i disegni donati, l’entusiasmo e gli occhi sorridenti dei bambini della Nostra Famiglia incontrati in viaggio il dono più grande che si portano a casa i giovani partiti dal Friuli che in Lombardia hanno vissuto il pellegrinaggio sui passi del Beato Luigi Monza promosso dalla Pastorale giovanile diocesana. Una settimana – dal 29 luglio al 3 agosto – nei luoghi in cui ha operato il fondatore de “La Nostra Famiglia” e dell’Istituto secolare delle Piccole apostole della Carità – tra Como, Cislago, Saronno, Lecco – che ha coinvolto una cinquantina di adolescenti e giovani tra i 15 e i 25 anni, tre sacerdoti, una consacrata e due seminaristi.
Proprio la carità al servizio dei bambini con disabilità è stata l’elemento caratterizzante del pellegrinaggio, “condito” di camminate in montagna, visite, momenti di meditazione e volontariato.
«È stato nella preparazione e animazione dei più piccoli che i partecipanti hanno potuto mettersi in gioco – raccontano il direttore e la segretaria della Pastorale giovanile, don Daniele Morettin ed Elena Geremia –. Diverse le parole che sono risuonate nei momenti di condivisione post servizio: gioia, stupore, consapevolezza, gratitudine, speranza, ricchezza, tenerezza, commozione, disagio, preoccupazione, spontaneità, gratuità, pienezza, dedizione, incontro…».
Sei giorni intensi, «ricchi di momenti forti e «di tempo per pensare», così li descrive Viola Bidin, 17 anni di Rivignano-Teor, che ha raccontato le sue emozioni a “la Vita Cattolica” e “Radio Spazio” assieme a Elisa Bernardelli, 18 anni di Campoformido, e Giovanni Tomasetig, di Remanzacco. «Non dimenticheremo mai gli occhi sorridenti e l’entusiasmo di quei bambini», raccontano all’unisono.
L’articolo integrale con le testimonianze dei giovani partecipanti al pellegrinaggio in Lombardia si può leggere sulla Vita Cattolica del 7 agosto 2024.