Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AmbienteMontagna

Monitoriamo le sorgenti alpine con il Cai

In gran parte della regione le precipitazioni degli ultimi mesi sono state superiori anche del 200% rispetto al trentennio 1991-2020, come testimonia l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Di acqua a terra quindi ce n’è. Anche di riserva nivale. Basti pensare che nel bacino del Tagliamento il surplus pluviometrico in marzo è stato del +105% rispetto alla media degli ultimi 30 anni. E se consideriamo i primi 6 mesi dell’anno idrologico, che inizia ad ottobre, il surplus è del +31%. Ma con i cambiamenti climatici in atto non è escluso che il tema della siccità si palesi di nuovo quest’estate. Ecco, dunque, perché è meritoria l’iniziativa del Club Alpino Italiano di monitorare le sorgenti e le fontanelle di montagna, misurandone anche la qualità.

Secondo il presidente generale Antonio Montani, «grazie ai suoi oltre 346mila soci, il Cai è in grado di progettare e realizzare una mappatura completa delle sorgenti naturali di montagna in tutto il territorio nazionale, per mettere a disposizione di tutti la fotografia di una realtà che purtroppo nei prossimi decenni sarà soggetta a repentini e drammatici cambiamenti».

Il coordinatore del progetto, Alessio Piccioli, conferma infatti che «è fondamentale la partecipazione dei frequentatori più assidui della montagna, che possono garantire una continuità del dato nel tempo, indispensabile per poter capire come cambiano le sorgenti». Partecipare al monitoraggio è molto semplice: è sufficiente scaricare gratuitamente e utilizzare l’applicazione del Cai “App del Sentierista” per poter censire e monitorare la posizione, la presenza d’acqua e, con l’ausilio di una semplice borraccia, la portata delle sorgenti. Chi lo desidera può raccogliere inoltre i dati relativi alla conducibilità elettrica e alla temperatura utilizzando le strumentazioni fornite dal Cai e disponibili presso le sedi delle sue Sezioni territoriali.

Articoli correlati